Treviglio non molla il basket e riparte dalla Serie B nazionale

L’accordo. La cordata di imprenditori locali trova l’intesa con il Brianza. Ora al lavoro per il settore tecnico e la squadra. L’entusiasmo dei tifosi.

Dove eravamo rimasti? È una specie di riappropriazione. O almeno, è quello che auspicano a Treviglio e dintorni, dove il basket riparte, ammesso che si sia mai fermato. Riparte da una categoria sotto, ok, ma, a dispetto del nome della società che formalmente si iscriverà al campionato, sarà un basket «trevigliese». Sono queste le sensazioni che si respirano alla notizia della creazione di una realtà «nuova-vecchia», che sta per accordarsi con il Brianza Casa Basket, già quest’anno di stanza al PalaFacchetti di Treviglio, e affronterà dunque la stagione 2024/25 in Serie B nazionale, il terzo campionato del basket. Un esito nient’affatto scontato anche solo pochi giorni fa, che salvaguarda un patrimonio sportivo e di passione nato nella città della Bassa nel 1971.

A livello normativo, la squadra che verrà iscritta al campionato avrà per forza come denominazione quella di Brianza, e l’iscrizione avverrà entro il termine di venerdì, 5 luglio. Successivamente ci saranno i passaggi burocratici per la cessione delle quote alla cordata trevigliese. Che nei prossimi giorni si incontrerà per gettare le basi del nuovo organigramma.

Nuova-vecchia, dicevamo. A poco più di un mese dall’apparire delle prime voci di trasferimento, poi avvenuto, della Blu Basket (con annesso titolo sportivo di Serie A2) a Orzinuovi da parte del presidente Stefano Mascio, il frenetico lavoro della cordata di imprenditori locali messasi quasi subito in moto si è concretizzato nella costituzione di una nuova realtà, che molto somiglia al club pre-avvento di Mascio. Nella compagine si trovano infatti le persone che hanno costituito l’ossatura societaria per molti anni: Alberto Mattioli, Pier Vincenzo Mazza, Gianfranco Testa, Paolo Luinetti, Massimo Gritti, Emilio Pozzi, Angelo Soliveri, Felice Dalmiglio e Paolo Andreini, già presidente della BluOrobica. E non sono esclusi nuovi ingressi. Al capitolo main sponsor non sembra trovare riscontri l’ipotesi Mylena Tortellini, di proprietà dello stesso Luinetti, marchio storico per il basket trevigliese di cui è circolato il nome ieri: dovrebbe invece apparire sulle maglie un’azienda del territorio in forte espansione. Staff tecnico e squadra sono tutti da costruire, e anche in questo senso un lavoro frenetico attende la nuova società, che fino a poche ore fa era in tutt’altre faccende affaccendata: non sembra caldissima la pista, emersa ieri, che porta a coach Mattia Ferrari. Come giocatori nomi ne circolano pochi, ma i dirigenti potrebbero puntare su qualche cavallo di ritorno in grado di scaldare ulteriormente la piazza.

Piazza che, stando alle reazioni colte in rete, è già in fibrillazione, con evidenti esternazioni di entusiasmo, sia per lo scampato pericolo di scomparsa, sia per la «trevigliesità» che si torna a respirare: «Treviglio c’è!», l’eloquente post sulla pagina Facebook dei tifosi.

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