Supercoppa, Gasperini: «Con l’Inter una sfida per capire dove siamo» - Foto e video dell’Atalanta a Riad

DA RIAD. Prima partita dell’anno il 2 gennaio per i nerazzurri in trasferta in Arabia Saudita. «Loro negli ultimi anni i più forti, l’Atalanta se la gioca».

Un partita per andare a caccia di un trofeo («se battessimo l’Inter saremmo alla quarta finale in otto mesi dopo Coppa Italia, Europa League e Supercoppa Europea», sottolinea con orgoglio Gian Piero Gasperini) ma anche per vedere dov’è arrivata questa Atalanta rispetto alla squadra che da qualche anno è la più forte d’Italia, e per vedere all’opera quei giocatori che ambiscono a un posto da titolare e che sarebbero estremamente preziosi in vista della seconda metà del campionato.

Nella quale l’Atalanta, al di là dei proclami, è decisa a lottare per restare fino in fondo nelle primissime posizioni. E ancora, un’occasione singolare per scoprire un mondo nuovo, l’Arabia e la sua capitale Riad che già è una moderna megalopoli da 10 milioni di abitanti ma che è un enorme cantiere in continuo fermento con l’obiettivo di stupire il mondo.

«In effetti non ci siamo ancora pienamente calati nel clima partita» ha spiegato l’allenatore dell’Atalanta nella onferenza stampa di mercoledì 1 gennaio, alla vigilia della semifinale in programma giovedì 2 gennaio alle 22 locali (le 20 in Italia) contro l’Inter. «Siamo arrivati martedì sera – ha proseguito il tecnico – e siamo stati accolti molto bene dalle autorità e dalla popolazione locale, che ringraziamo, e ci siamo trovati in un mondo completamente diverso dal nostro, iper moderno, affascinante da scoprire, che non ci aspettavamo. Poi è chiaro che con il passare delle ore entreremo nel clima di questa gara, che sarà comunque qualcosa di strano: lontani da casa, senza i nostri tifosi, in cui ci si gioca tutto in 90 minuti».

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Al di là di queste particolarità, Gasperini chiede delle indicazioni tecniche alla sua squadra che «ha messo insieme questa striscia positiva che ci permette di essere in cima alla classifica insieme a Inter e Napoli. Sarà una serata particolare, ci potrà dire qualcosa anche se va vista in un’ottica diversa rispetto al campionato. Dovremo stare attenti soprattutto a non subire nelle fasi iniziali e a restare in partita, perché l’Inter in vantaggio diventa una squadra difficilissima da rimontare».

Una rosa di giocatori competitiva

Fra le cose che Gasperini vuole capire da questa patita, anche quanto questa rosa può essere competitiva rispetto all’Inter, testando anche quei giocatori impegnati a scalare le gerarchie della squadra come i nuovi (Zaniolo, Samardzic, Brescianini) e Scalvini, ormai pronto ad aumentare il minutaggio dopo il rientro dall’infortunio: «Giocheremo in 16, come sempre, cercando di sfruttare al meglio il potenziale di tutti i giocatori disponibili. Non ho ancora deciso la formazione titolare».

Accanto a Gasperini, in conferenza stampa, il capitano Marten de Roon, chiamato a focalizzare l’attenzione sulla sfida fra il centrocampo dell’Inter, che ama mantenere il possesso palla, e quello dell’Atalanta che cercherà di metterlo in difficoltà con la sua intensità e il suo pressing: «Non è un discorso che riguarda solo il centrocampo, ma sarà tuta la squadra a dover fare la propria partita. Affrontiamo una squadra molto forte, che ha tanti giocatori di grande qualità e dovremo mettere tutta la nostra intensità e la nostra pressione per cercare di non farla giocare nelle situazioni che predilige. Gli olandesi dell’Inter? Li conosco bene, ci giocato insieme tante volte in nazionale, ma ultimamente non li ho sentiti. Li vedrò in campo, ci daremo la mano e parleremo dopo... Io in Arabia un domani? Ho sentito alcuni miei connazionali che giocano qui, è un calcio molto interessante che sta crescendo. Ma sinceramente, anche se nella vita non bisogna mai dire mai, sto troppo bene a Bergamo, ho appena rinnovato il contratto e non ho mai pensato di lasciarla per trasferirmi in Arabia o in qualsiasi altro posto».

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