
(Foto di Abf)
ALLA VIGILIA. Il tecnico dei nerazzurri a Lisbona per gli ottavi di Europa League ha parlato ai giornalisti.
Parla Gasperini in conferenza stampa e come al solito non è banale. Lo fa alla vigilia di Sporting-Atalanta (Europa League, andata degli ottavi, fischio d’inizio alle 18.45) e lascia un po’ tutti a bocca aperta, annunciando che tra i pali, dopo due mesi, t ornerà Musso: «Non è uscito per demeriti, è uscito perché ho fatto una scelta su Carnesecchi, sembrava ci fosse l’opportunità per lui, a gennaio, di cambiare squadra. Musso ha sempre lavorato bene, è un ragazzo molto positivo e merita anche lui la sua vetrina». Prima aveva specificato che la scelta non riguarda le recenti prestazioni di Carnesecchi.
«Musso non è uscito per demeriti. Domani giocherà»
In campo, come sempre, i migliori. Al netto di acciacchi e recuperi, visto che sarà la quarta partita in undici giorni: «Cerco sempre di mettere la miglior formazione possibile. Senza il recupero con l’Inter saremmo arrivati un po’ più pronti a questa partita, ma giochiamo per superare il turno con l’undici più affidabile, considerando i recuperi. Non è il massimo per una partita così importante».
La sfida con lo Sporting si ripete dopo il doppio confronto della fase a gironi. Una particolarità che a Gasperini non piace, perché priva club e tifosi della possibilità di confrontarsi con una nuova avversaria internazionale: «Il vantaggio sta nel fatto che giocheremo il ritorno in casa». Non da poco, visto che con tutta probabilità sarà quella del Gewiss Stadium la sfida decisiva.
Con Gasperini, in conferenza stampa, ha parlato un Ederson sorridente e concentrato: «Dopo la partita con il Bologna eravamo un po’ delusi, ma solo nello spogliatoio. Poi ci siamo
Ederson: «Dopo il Bologna abbiamo subito cambiato marcia»
parlati, con il mister, e abbiamo cambiato marcia fin da subito, per giocare questa partita. Troveremo una squadra più forte rispetto di affrontata in autunno, con la voglia di portare sul campo uno spirito diverso: il mister dà tutto sul campo, ci spinge a migliorare, ci ripete che siamo qui per l’Atalanta e per questo dobbiamo dare il massimo. Da fuori può sembrare chiuso, ma pensa solo al calcio, al campo. E non potrebbe esserci niente di meglio».
E la formazione? Difficile scoprirla prima del fischio d’inizio. Perché la rosa a disposizione è lunga, le alternative sono tante. E negli ultimi dieci giorni qualche calo di forma c’è stato. Difficile pensare che possano esserci cambiamenti nel reparto difensivo, con Scalvini, Djimsiti e Kolasinac pronti all’ennesima prova da titolari. Dal centrocampo in su, invece, è tutto da scrivere. Sulle corsie esterne è tutto apparecchiato per il ritorno dei giovani al potere, Holm sulla destra e Ruggeri sulla sinistra. Ederson e de Roon i favoriti al centro, con Koopmeiners sulla trequarti. Difficile pensare a una rinuncia a De Ketelaere, che con Lookman può completare un reparto offensivo senza punti di riferimento per gli avversari.
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