Sofia Goggia in crescita: obiettivo essere al top ai Mondiali

SCI ALPINO. L’intervento per la rimozione della piastra ha dato buoni riscontri. Il tecnico Agazzi: «Sollievo immediato».

Un «work in progress» costante, di pari passo alla fiducia. Ma anche alla consapevolezza nonché ad una situazione con idee chiare e piani ben delineati pur nella loro fisiologica flessibilità. A inizio settembre Sofia Goggia ha giustamente detto «no» alla trasferta in Argentina per proseguire la preparazione «in casa» togliendo la piastra con sette viti inserita dopo l’infortunio del 5 febbraio scorso in allenamento di gigante a Pontedilegno quando una caduta le aveva provocato la frattura della tibia e del malleolo della gamba destra.

La rimozione dopo 40 giorni, in seguito a una chiacchierata illuminante con Bibiana Perez (ex sciatrice e moglie del suo skiman Barnaba Greppi, ndr) e avallata dalla commissione medica che poi ha provveduto all’operazione, ha ridato serenità all’azzurra che fisicamente ha già fornito ottimi riscontri dopo i fastidi avvertiti alla guaina tibiale nelle prime sedute di training.

Allenamenti e obiettivi

«Stiamo utilizzando parti in carbonio - spiega il tecnico Luca Agazzi - inserite sulle tibie per disperdere la pressione nello scarpone. Sofia, dopo l’intervento, ha immediatamente avuto sollievo dal punto di vista articolare e i feedback sono decisamente incoraggianti. Sotto il profilo psicologico e per ciò che concerne la performance. Procederemo in località come Stelvio o Cervinia, il primo obiettivo pur non indispensabile è esserci a Beaver Creek, il 14 e 15 dicembre per discesa e superG. Da lì in poi il percorso si costruirà per essere al top a gennaio per poi giocarsi possibilità ai Mondiali di Saalbach (Austria) a febbraio, in programma dal 4 al 25».

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