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Sabato 09 Novembre 2024
Sinner, i suoi «Ace» per la ricerca contro il cancro
L’INIZIATIVA. Il tennista altoatesino ha partecipato all’iniziativa di Intesa Sanpaolo per sostenere l’Istituto Candiolo-Irccs. Posa della prima pietra per la nascita di una Biobanca.
Arrivato a Torino da numero 1 al mondo e pronto a scendere in campo all’Inalpi Arena, Jannik Sinner è tornato a visitare, per il secondo anno consecutivo, l’Istituto di Candiolo-Irccs per promuovere l’iniziativa «Un Ace per la ricerca» di Intesa Sanpaolo (Host partner delle Nitto Atp Finals) e Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro. Il progetto prevede la donazione, da parte di Intesa Sanpaolo, di 100 euro per ogni ace segnato dai campioni durante il torneo e di 1.000 euro per quelli in finale, fino a un massimo di 100.000 euro, contribuendo così a sostenere la ricerca oncologica.
La visita del campione altoatesino è stata anche l’occasione per celebrare la consegna del «Microscopio Blu», un importante strumento a scansione laser in grado di rivoluzionare la diagnosi oncologica, acquistato con i fondi raccolti durante la passata edizione.
Prima pietra della Biobanca
L’obiettivo della campagna «Un Ace per la ricerca» quest’anno è ancora più ambizioso: grazie infatti ai fondi raccolti verrà posata la prima pietra della nuova Biobanca dell’Istituto di Candiolo-Irccs, uno spazio di circa 3.000 metri quadrati dove verranno conservati campioni biologici, e informazioni ad essi collegate, dei pazienti oncologici. L’obiettivo della Biobanca è sviluppare studi diversificati e su larga scala su campioni biologici conservati in modo ottimale, per raggiungere diagnosi e terapie sempre più precoci e precise, moltiplicando le probabilità di successo anche contro i tumori più aggressivi.
Per Stefano Barrese, Responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, «Sostenere la ricerca è importante, essendo il modo attraverso il quale si riesce a raggiungere e fare del bene al maggior numero di persone possibile. In questi anni è stato possibile apportare benefici in termini di strumenti e di progettualità che possono dare un contributo essenziale nella lotta al cancro».
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