Si assegna il Pallone d’Oro, Gasp a Parigi per un sogno

LA CERIMONIA. È in lizza con altri cinque tecnici per il premio come miglior allenatore. Se la gioca con Ancelotti, Guardiola, Scaloni, de la Fuente e Alonso. Le chance non mancano.

Quattrocento a Bergamo e partenza per Parigi: il giro d’Europa di Gasp - reduce dalla quattrocentesima panchina nerazzurra - non passa solo dalle trasferte di coppa con l’Atalanta, ma anche dalla gita transalpina di lunedì 28 ottobre, quando con Lookman e una delegazione del club presenzierà alla cerimonia del Pallone d’Oro.

Lunedì sera a Parigi

Perché se Ademola è uno dei trenta in nomination per il premio principale, Gasperini è nei sei che si giocheranno il nuovo riconoscimento al miglior allenatore: la cerimonia inizierà alle 20,45 al Theatre du Chatelet di Parigi (alle 18,45 via alla diretta su Dazn).

Gli allenatori in lizza

Se per Lookman la vittoria è da escludere, per lo stesso Gasp è tutt’altro che facile, ma già essere lì significa tanto. Anche perché i rivali sono giganti della panchina: in primis Carlo Ancelotti che ha vinto la quinta Champions con il Real Madrid e Pep Guardiola che con il Manchester City ha ottenuto l’ennesima Premier, poi Luis de la Fuente che si è meritato l’Europeo con la Spagna. Gasp guida il trio degli outsider: gli altri sono Xabi Alonso che con il Bayer ha dominato in Germania ma è andato ko con l’Atalanta in finale di Europa League e Lionel Scaloni, che non fa tanto parlare di sé, ma con l’Argentina ha vinto tutto, compresa l’ultima Coppa America.

Gasperini lotterà con ex atalantino, Scaloni, e un italiano, Ancelotti, l’unico con lui e Donnarumma (candidato al trofeo Yashin per i portieri) che può sperare di sventolare il tricolore a Parigi

In premi di questo genere vince chi vince: fino a qualche tempo fa Gasperini e l’Atalanta si accontentavano degli applausi e di altri tipi di riconoscimenti (come la Panchina d’Oro, attenta alla forma e non solo alla sostanza). Oggi la differenza è che Gasp ha finalmente alzato un trofeo e si può sedere ambiziosamente al tavolo dei più grandi: certo che l’Europa League non vale quanto la Champions o l’Europeo, ma un’impresa con l’Atalanta ha un certo peso specifico, mentre con il Real rappresenta qualcosa di «normale». Gasperini lotterà con ex atalantino, Scaloni, e un italiano, Ancelotti, l’unico con lui e Donnarumma (candidato al trofeo Yashin per i portieri) che può sperare di sventolare il tricolore a Parigi.

Classifiche e record

Quasi simbolicamente, all’antivigilia di una serata in ogni caso storica, Gian Piero Gasperini ha centrato l’ennesimo traguardo ragguardevole in nerazzurro: sabato, battendo 6-1 il Verona, si è seduto sulla panchina dell’Atalanta per la quattrocentesima volta tra tutte le competizioni. Il piemontese è già da tempo al comando delle classifiche nerazzurre sia per panchine totali (Mondonico è a 299, Colantuono a 282) che in A (313, con Colantuono a 177 e Mondonico a 170). Ma i numeri del Gasp atalantino sono significativi anche in assoluto: nella storia di A, solo Giovanni Trapattoni nella Juventus tra il 1976 e il 1986 è rimasto consecutivamente più delle nove stagioni che il nerazzurro completerà a maggio. Il Trap è a dieci e sarà raggiunto al termine del 2025/26.

Sabato contro il Verona il mister si è seduto sulla panchina dell’Atalanta per la quattrocentesima volta tra tutte le competizioni

Parlando di panchine consecutive tra tutte le competizioni Gasperini è il terzo di sempre in Italia: davanti ha sempre il Trap a 454 con la Juve e Ancelotti - uno dei rivali di stasera al Pallone d’Oro - a 420 con il Milan. Nella prima parte della prossima stagione il sessantaseienne di Grugliasco potrebbe diventare il primo di sempre.

Contando però le panchine complessive con uno stesso club (comprese quelle spezzate in più tronconi), Gasperini è oggi sesto: il primatista è sempre Trapattoni a 596 con la Juve, poi ci sono Nils Liedholm a 439 con la Roma, Ancelotti con il Milan e Massimiliano Allegri con la Juventus a 420 e Marcello Lippi sempre con la Juve a 405. Qui Gasp arriverà in fretta al secondo posto, già in questa stagione, andando all’inseguimento del Trap.

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