Scalvini a L’Eco di Bergamo: «Atalanta, vola senza obiettivi né limiti»

CALCIO. Parla il difensore, tornato titolare in Supercoppa dopo il grave infortunio di giugno. L’intervista su L’Eco di Bergamo di giovedì 9 gennaio.

«Ho lasciato un’Atalanta che andava forte, ne ho ritrovato una che vola. Obiettivi? Niente obiettivi, ma nemmeno limiti. Ormai abbiamo assimilato tutti la filosofia del nostro allenatore». Giorgio Scalvini, atto secondo. La carriera del ragazzo prodigio si è infranta contro l’infortunio più grave che possa capitare a un giocatore. Ma che se hai le basi giuste può anche aiutarti «a vedere le cose in modo nuovo, e renderti più forte». Quello che sette mesi dopo torna pienamente a disposizione di Gian Piero Gasperini è un veterano di 21 anni. Con il tono e lo sguardo del leader silenzioso. Di quelli che per farsi sentire, in uno spogliatoio e fuori, non hanno bisogno di alzare la voce.

Bentornato Scalvini. Dove eravamo rimasti? Un piovoso pomeriggio di giugno, l’ultima partita (inutile per la classifica) di una stagione straordinaria, un trofeo internazionale appena conquistato. E poco prima aveva anche fatto gol. Poi?

«Poi un brutto episodio, di quelli che purtroppo capitano nel calcio, e nel calcio di oggi capitano con maggior frequenza rispetto al passato. Sul momento è stata una cosa difficile da digerire, però fortunatamente ho sempre potuto contare sulla vicinanza della società, della mia famiglia, della mia ragazza, dei miei amici. Tutti mi sono stati molto vicini. E in quei momenti ho capito anche tante cose che credo mi saranno utili in futuro».

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