Rota Martir, grande impresa agli Europei: due medaglie d’oro, nella «classic» e nella combinata

SKYSNOW. Il 23enne originario di Bonate Sopra grande protagonista alla kermesse di Tarvisio. «Ho preso la testa già dopo pochi minuti di gara e l’ho mantenuta fino alla fine».

Lorenzo Rota Martir, grandi imprese ai Campionati europei di skysnow di Tarvisio (Udine). Il bergamasco in forza all’Us Malonno si è preso sia la corona continentale della prova «classic» (lunghezza 15 km, dislivello 515 metri) sia quella della classifica combinata, in una disciplina che deriva dallo skyrunning: si corre sempre in alta quota, ma su neve e ghiaccio. Dopo un quarto posto non del tutto soddisfacente nella prova vertical (3,7 chilometri, 970 metri di dislivello), il 23enne originario di Bonate Sopra nonostante le difficoltà del fondo di gara - neve in poltiglia e percorso rimodulato in extremis - ha centrato un grande successo.

«Sapevo di stare bene»

Erano 250 gli atleti ai nastri di partenza, in rappresentanza di dieci nazioni: 1h00’56” il crono del poliedrico orobico. «Sapevo di stare bene, già nella gara d’esordio ho avuto belle sensazioni, così ho deciso di provarci fin da subito - le parole di Rota Martir, studente all’Università della montagna di Edolo, Brescia -. Ho preso la testa già dopo pochi minuti di gara e sono riuscito a mantenerla sino alla fine».

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