Proteste davanti al PalaFacchetti, i tifosi fanno sentire la loro voce a Treviglio - Foto e video

LA MANIFESTAZIONE. Sono circa 400 i tifosi che si sono dati appuntamento davanti al PalaFacchetti di Treviglio per protestare contro la decisione di spostare la Blu Basket a Orzinuovi.

Cori da stadio, fumogeni: è stata una vera protesta quella messa in atto dai tifosi della Blu Basket martedì 28 maggio intorno alle 21 dopo la decisione del presidente Stefano Mascio di spostare la squadra a Orzinuovi. Mascio avrebbe dovuto aggiornare la situazione sul futuro societario dopo le indiscrezioni, ma ha annullato la conferenza stampa per motivi di sicurezza, affidando la notizia a un comunicato.

L’ attesa conferenza stampa della Mascio-Blu Basket programmata per le ore 11 di martedì 28 maggio è stata inaspettatamente cancellata per «motivi di sicurezza». Il presidente-patron Stefano Mascio ha affidato a un comunicato le sue dichiarazioni sul futuro del sodalizio baskettaro trevigliese. Le indiscrezioni di cui avevamo scritto nelle scorse ore sono state confermate, la società si trasferirà nella prossima stagione a Orzinuovi. Nella serata la protesta dei tifosi che hanno intonato cori a favore del basket a Treviglio, accendendo anche dei fumogeni e sventolando le sciarpe di Treviglio, chiedendo che la squadra resti nella cittadina della Bassa.

Nel comunicato il presidente Mascio non solo ha annunciato l’addio a Treviglio, ma ha rivelato il suo disagio per le proteste che nelle ultime ore erano arrivate dai tifosi che nella serata di lunedì hanno appeso striscioni di disappunto sui muri della sede della società: «No alla fusione, difendiamo la storia del Basket Treviglio».

«Mi sono sentito lasciato solo»

«Oltre ad essere un imprenditore e un presidente, sono anche un padre -si legge nel comunicato della Blu Basket- . Viste le ultime vicende non piacevoli accadute al PalaFacchetti, al Blu Point e addirittura sotto la mia azienda a Mornico al Serio, ho deciso di annullare la conferenza stampa odierna (martedì 28 maggio, ndr). Il palazzetto era un momento di incontro, sorriso e divertimento, oggi vedere mia figlia spaventata dopo aver letto i vari striscioni mi ha fatto riflettere. Ancor più quando sono passato davanti all’azienda trovando il messaggio che mi era stato recapitato. Comunico un nuovo progetto imprenditoriale che punta a dare maggior solidità e ambizioni alla società che avrà come nuova sede Orzinuovi. Personalmente non voglio più sostenere da solo l’onere di una serie A2, per tale motivo unirò le forze con nuove realtà imprenditoriali che hanno creduto nel nostro progetto garantendo un sostegno economico importante» ha scritto.

«Comunico un nuovo progetto imprenditoriale che punta a dare maggior solidità e ambizioni alla società che avrà come nuova sede Orzinuovi. Personalmente non voglio più sostenere da solo l’onere di una serie A2»

«Il progetto Blu Basket seppur, nel tempo, condiviso da tanti non ha trovato supporto reale e continuo. Mi sono sentito e mi sento lasciato solo, anche dalle Istituzioni. Continuerò a differenza di quanto leggo da più parti nel progetto Academy, il nostro settore giovanile voluto da me e dalla mia famiglia due anni fa che ha raggiunto traguardi sul campo e ha visto avvicinarsi alla palla a spicchi tanti ragazzi, alcuni dei quali attenzionati dalle nazionali giovanili. Resterò sempre a disposizione della collettività trevigliese non sottraendomi a eventuali incontri».

Stefano Mascio si è avvicinato alla Blu Basket tre estati fa con grande entusiasmo, sobbarcandosi rilevanti impegni finanziari nell’intento di portare la squadra in serie A. Obiettivo che, tuttavia, non è stato raggiunto.

Il Comune di Treviglio: fulmine a ciel sereno

Sulla questione è intervenuta anche l’amministrazione comunale che parla di «fulmine a ciel sereno»: «Meno di una settimana fa si è svolta una riunione operativa per gli spazi al PalaFacchetti della stagione 24/25 in un clima di massima collaborazione e serenità, lunedì ci sono stati incontri per l’Academy e mercoledì ci sarebbe stato un ulteriore incontro. Nel giro di poche ore si sono alimentate le voci che poi sono state confermate ufficialmente» scrivono dal Comune di Treviglio.

«La proprietà ha fatto le proprie scelte imprenditoriali. Ma è evidente che fanno male dal punto di vista sportivo e per tutto ciò che la squadra di basket rappresenta per Treviglio, a partire dal patrimonio di una tifoseria appassionata e numerosa e dalla vicinanza sempre dimostrata dall’Amministrazione - continua la comunicazione dell’amministrazione -. Quello tra Treviglio e il basket è un binomio solido ed una grande passione. Sono sicuro che si riuscirà a dare continuità a una storia che in oltre 50 anni si è fatta apprezzare in tutta Italia, a prescindere dalla categoria». E conclude: «Non è tempo di rancori e polemiche. In questa fase servono pazienza, equilibrio e grande senso di responsabilità. E l’Amministrazione comunale continuerà a essere al fianco di chi vuole fare sport a Treviglio».

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