Paralimpiadi, ecco i dieci bergamaschi in gara - Le foto

Il conto alla rovescia va esaurendosi. Manca pochissimo alla diciassettesima edizione delle Paralimpiadi, che a Parigi vedranno impegnati 4400 atleti di 185 nazioni pronti a sfidarsi in 549 eventi.

Della spedizione italiana, con i suoi 141 rappresentanti la più folta di sempre, faranno parte anche 10 atleti targati Bg o legati a filo diretto al nostro sport.

In sella

Seguendo la scia dei fratelli Consonni, la speranza è che sui pedali arrivino altre soddisfazioni formato medaglia, anche se storie, metamorfosi e resilienze regaleranno emozioni a prescindere. Tre rappresentanti, tutti esordienti. A Claudia Cretti, anni 28 da Costa Volpino, la vita è cambiata nel ’17, a seguito di un trauma cranico al Giro d’Italia: sarà di scena nella prova in linea e a cronometro nella C 5 prima di cimentarsi con una pista dove agli ultimi mondiali ha fatto incetta di soddisfazioni tra inseguimento individuale, omnium e scratch.
Mirko Testa, ventisettenne di Grassobbio, gareggerà nell’handbike, dopo che sei anni fa rimase vittima di un incidente motociclistico: punta al bis dopo il titolo conquistato nella prova in linea conquistato ai mondiali di Glasgow.
Della serie non c’è due senza tre, ecco mister inclusione Davide Plebani, da Sarnico: normodotato con trascorsi d’alto livello, sarà di scena nel tandem di coppia con il non vedente Lorenzo Bernard, con cui affronterà sia le gare in pista in strada, ripartendo dal bronzo conquistato a pochi mesi fa a Rio de Janeiro.

Nuoto

Regina dell’edizione di Tokyo ’21 (cinque medaglie, due del metallo più prezioso), stavolta per Giulia Terzi vale già platino il fatto di esserci: la 28enne di Arzago d’Adda, infatti (50 farfalla 100 e 400 m stile libero S7) tornerà in vasca sei mesi dopo essere diventata mamma per la prima volta. Con lei, ai blocchi anche il marito Stefano Raimondi (veronese delle Fiamme Azzurre, trapiantato dalle nostre parti dopo il matrimonio) che se la vedrà con 100 rana, farfalla, stile libero e dorso oltre che con i 200 misti SB9 e alle staffette.

Della spedizione italiana, con i suoi 141 rappresentanti la più folta di sempre, faranno parte anche 10 atleti targati Bg o legati a filo diretto al nostro sport

Atletica regina

Bergamo è reduce da un’edizione, quella di tre anni fa a Tokyo, da record (2 primi, 4 secondi e tre terzi posti), a cui a dare un bel contributo furono due hanituè quali Martina Caironi e Oney Tapia. Per la prima, 34enne originaria di Borgo Palazzo in divisa Fiamme Gialle, sarà la quarta kermesse a cinque cerchi della carriera (sempre presente da Londra ’12 in poi) in cui si dividerà tra salto in lungo e 100 metri T 63, dove sfiderà le altre due Charlie’s Angeles Monica Contraffatto e Ambra Sabatini (portabandiera a fianco di Luca Mazzone).
Per il secondo, anni 48, residente a Sotto il Monte, si tratta della terza convocazione, centrata dopo un anno di stop passando per il mondiale giallonese di Kobe: sarà di scena nel peso e nel disco F 11. Finita? No. Vestirà la divisa dell’Omero Bergamo anche Valentina Petrillo: atleta transgender d’origini campane, sarà di blocchi di 200 e 400 m T 12 (disabilità visiva).

Pagaia e frecce

A completare la pattuglia degli esordienti, Mirko Nicoli, anni 39 da Gorlago, di scena nei 200 metri VL3 a coronamento di un bel crescendo: ha iniziato nel ’19, tre anni dopo un incidente motociclistico. Alla slot a cinque cerchi, è giunto a suon di pagaiate passando per il bronzo degli Europei portoghesi di Montemor ’23.

Ultimo in ordine di menzione ma non d’attesa, Matteo Bonacina, anni 40 da Valbrembo, da un paio di mesi arruolato nel Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa. Quinto nel ranking iridato dell’arco compound, campione del mondo in carica grazie al titolo conquistato un anno fa a Pilsen, al Robin Hood della comitiva non mancano frecce per essere protagonista. Sarà il primo di tutti a gareggiare, con le qualificazioni in programma giovedì 29 agosto.

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