Orobie Skyraid, Minoggio e la Valmassoi sul podio: percorsi 58 chilometri per 3.800 metri di dislivello tra Ardesio e Valbondione

La gara I vincitori della seconda edizione dell’International Orobie Skyraid disputata tra le vette nella mattinata di sabato 23 luglio.

Cristian Minoggio in campo maschile e Valentina Valmassoi nel settore femminile. Sono stati loro i vincitori della seconda edizione dell’International Orobie Skyraid (58 km di distanza, + 3800 metri di dislivello) disputata sabato 23 luglio tra le vette sovrastanti Ardesio e Valbondione (location d’arrivo).

Il primo, 38enne verbaniese di Cannobbio (in forza al team orobico Pegarun) ha chiuso la sfida che passava per i rifugi Alpe Corte, Laghi Gemelli, Calvi, passo di Valsecca (2496 m), Brunone, Coca e baite di Maslana in 6h39’50”, oltre mezzora meno del precedente primato del tracciato. Con lui sul podio, al termine, Luca Arrigoni (anni 41 da Costa Mezzate) e Mattia Tanara (Team Scott), rispettivamente secondo e terzo con 7h08’17” e 7h21’51”. Una sola donna al traguardo anche della sfida femminile, alias la 32enne bellunese, da anni nel giro azzurro. Anche per lei successo (con annesso titolo italiano di ultra sky marathon) in 8h22’02”, anche in questo caso miglior prestazione di sempre.

A fare pendant con la «unga» c’è stata la prima edizione dell’Orobie Skyrace (22 km, + 2150, con partenza a Fiumenero e arrivo sempre a Valbondione dopo essere passati per il Brunone). Al maschile il migliore è stato Marco Zanga, anni 27 da Gazzaniga (anche lui in forza al Pegarun) in 3h21’16” che ha preceduto Maurizio Merlini (3h25’53”, Altitude) e Matteo Rodigari (Sport Evolution 3h31’30”). Tra le donne, la migliore, è stata invece Silvia Boroni (Gaaren Be a hero), 38 anni da Bergamo in 4h33’40”, davanti a Giuliana Arrigoni (Pasturo, 5h07’32”) e Aurora Bosio (5h32’15”). Sono stati più di 300 i partecipanti all’evento con griffe organizzativa Fly-up.

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