Nubi nere sul calcio provinciale
Il Villongo a un passo dal capolinea

Stop per le giovanili. Resta da definire la situazione (cessione titolo o trasloco?) di prima squadra e juniores.

Premessa d’obbligo: la situazione ha delle analogie con quella che si era sviluppata un anno fa di questi tempi. Allora, dopo essere uscito dal mare in tempesta, il Villongo, si era regolarmente presentato ai nastri di partenza del campionato di Promozione (e che campionato…).

Dodici mesi dopo i punti di domanda si ripresentano, ma non è detto che questa volta l’epilogo sia identico. Paradosso dei paradossi, le ore in cui la Figc potrebbe ratificarne la salita in Eccellenza (il giorno giusto potrebbe essere già oggi), sono quelle che sembrano destinate a sancire la fine della bella storia del sodalizio calepino: quattro promozioni in dieci anni a livello di prima squadra, non sono numeri che possono vantare molti. Qualcosa in più di un indizio è arrivato sabato pomeriggio, quando le famiglie dei 300 ragazzi delle dieci squadre del settore giovanile sono state avvisate del fatto che la stagione 2020/21 non verrà programmata. Nel limbo restano i destini di prima squadra e juniores per cui si sta prendendo temporeggiando: «Per loro ci sono situazioni in via di definizione - le parole di Paolo Plebani, diesse e anima del sodalizio calepino - . Entro qualche giorno speriamo di poter dare comunicazioni ufficiali».

Possibile la cessione del titolo sportivo, o il fatto che squadra e staff tecnico vengano spostati in blocco altrove (forse sul Bresciano). Alla decisione si è arrivati per tre motivi: alla scelta di disimpegnarsi dello storico presidente Adriano Signorelli (dopo 12 anni di mandato) si sono aggiunte negli ultimi mesi le ripercussioni economiche e sanitarie del Covid-19 e le difficoltà, all’orizzonte, nell’utilizzo degli impianti sportivi.

Valzer delle panchine

In attesa di comunicazioni ufficiali sulle date d’inizio della prossima stagione, c’è chi inizia a lavorare alla voce mister. Tra le panchine libere d’Eccellenza c’è quella della Forza e Costanza, congedatasi nelle ultime ore da Alessandro Bertoncelli: «Proseguire, avrebbe significato rischiare di rovinare quanto di bello abbiamo fatto nel tempo – le parole di quest’ultimo (che ha guidato i suoi in zona playoff prima dello stop) -. Dopo un triennio in prima squadra (con promozione a sorpresa nel 2018/19) ho sentito che si era chiuso un ciclo». In casa bianconera non è sicura nemmeno la permanenza del direttore sportivo Mario Oberti.

Il mercato

Il primo acquisto della Cisanese che sul proprio profilo Fb sta ufficializzando le conferme, potrebbe essere l’attaccante Matteo Capelli (97) ultima stagione alla Lemine Almenno. Attiva anche la Vertovese: fra i pali arriverà Lazzarini (95, anche lui ex Lemine), davanti c’è un accordo sulla parola con Verga (94, lascerà la Fiorente Colognola), con un’ulteriore pista per la front line che porta a Brighenti (92, ex Vis Nova Giussano). Il Casazza, in odor di Eccellenza se il Villongo rinunciasse, inizia dai saluti: partono capitan Maicol Bellina (83), l’attaccante Bentoglio (93) e il difensore centrale Trovò (90), che approderanno all’ambizioso Torre de’ Roveri (Prima categoria).

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