Mondiali a Schilpario, i vichinghi fanno incetta di medaglie

SCI DI FONDO. La Norvegia sbanca a Schilpario.Vanno infatti ai Vichinghi entrambi i titoli iridati e ben cinque delle sei medaglie in palio (la sesta ha preso la via della Svizzera) nella prima giornata di gare dei «JWSC Bergamo-Schilpario 2025».

Si sono laureati campioni del mondo Juniores Malin Hoelsveen e Filip Skari. Le medaglie d’argento vanno al collo di Iselin Bjervig Drivenes e Lars Heggen, mentre Milla Grosber Andreassen e l’elvetico Isai Näff sono di bronzo.

I migliori italiani

In casa Italia i migliori sono Beatrice Laurant e Gabriele Matli cui va il premio speciale del Comitato Organizzatore in ricordo di Giuseppe Barzasi, il clusonese indimenticato dirigente del fondo.

Tutte le gare della giornata

La prova femminile ha visto scatenarsi in pista la ‘meglio gioventù’ del fondo con batterie molto combattute fin dai quarti di finale. Ad avanzare sono state davvero le più veloci con i 6 migliori tempi in qualifica a guadagnarsi un posto anche nella finalissima. Quattro norvegesi, una canadese e un’americana si sono contese le medaglie, andate poi tutte al collo delle ”norge”. In un round conclusivo fra colpi di double poling e gioco di squadra la norvegese, fra l’altro anche campionessa di atletica leggera, Malin Hoelsveen ha preceduto le connazionali Iselin Bjervig Drivenes e Milla Grosber Andreassen che si sono classificate rispettivamente al 2° e 3° posto dopo un serrato photofinish. Bene le azzurre in gara, con tutte e quattro le portacolori della nazionale a qualificarsi tra le migliori 30, sono poi arrivate in semifinale Beatrice Laurent e Marit Folie, 7.a e 9.a. Si è fermato ai quarti di finale il cammino delle altoatesine Marie Schwitzer e Romina Bachmann, con quest’ultima che è intoppata in una sfortunata caduta nelle fasi iniziali della sua batteria, dove ha comunque messo in mostra una grande condizione fisica riuscendo a ricucire sulle avversarie. Bachmann chiude la sua Sprint mondiale in 17.a piazza mentre è 23.a Schwitzer.

Sostenuti da un tifo da stadio a bordo pista, al cospetto della catena dei Campelli, anche gli uomini Junior si sono sfidati senza esclusione di colpi. Lungo il tracciato da 1,3 km ha fatto la gara perfetta il figlio d’arte Filip Skari che non solo ha siglato il miglior tempo in qualifica, ma ha anche varcato la linea del traguardo in prima posizione ai quarti, in semifinale e in finale. Un ”piccolo-grande-slam“per il figlio della campionessa Bente Skari Martinsen che ha raggiunto Schilpario per sostenere il suo talentino. Skari precede il connazionale Lars Heggen e nella sua personalissima lotta contro la Norvegia è un brillante Isai Näff (SUI) quello che si ritaglia un posticino sul podio e conquista la medaglia di bronzo.

Gli italiani in gara

Per l’Italia da segnalare la bella performance di Gabriele Matli, che supera i quarti alle spalle del neo-campione Skari e conclude la sua Sprint iridata in 12.a piazza. 16° invece il cognein Tommaso Cuc, capitato in una batteria lenta proprio ai quarti e conclusa in 3.a posizione senza possibilità di passaggio del turno come lucky looser. Fuori in qualifica con una punta di amarezza gli azzurri Federico Pozzi (49°) e Niccolò Bianchi (43°), con il primo beffato da una caduta in curva che ne ha irrimediabilmente compromesso le speranze di passare il turno fra i migliori 30. A Beatrice Laurent e Gabriele Matli il Memorial Giuseppe Barzasi come migliori azzurri della categoria Junior.

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