Sport / Valle di Scalve
Martedì 04 Febbraio 2025
Mondiali Junior sci di fondo a Schilpario: è il giorno della Svezia
LE GARE. Dopo la Norvegia, martedì protagonista è la Svezia, vincitrice nelle sprint maschile e femminile.
S di Schilpario, S di sprint ed S di Svezia: ai «JWSC Bergamo-Schilpario 2025», parlano svedese le nuove medaglie d’oro della sprint in alternato Under23 visto che gli «Sweden» Märta Rosenberg e Anton Grahn dominano sia la gara rosa che quella maschile.
La sprint femminile alla Rosenberg
Con la Pista degli Abeti preparata alla perfezione e riscaldata oltre che dai raggi di uno splendente solleone anche dal calore del folto pubblico presente, prime a prendere il via le «girls» tra le quali la favorita Märta Rosenberg ha mantenuto le aspettative imponendo il suo ritmo imprendibile fin dalla qualifica, dove ha stampato il miglior tempo di giornata, e via via nelle batterie dove ha sempre vinto con margine sulle rivali, la prima delle quali, l’andorrana Gina Del Rio, con l’argento legittima il titolo Juniores del 2023 confermandosi al top anche al primo anno U23. Ancora alla Svezia la medaglia di bronzo grazie ad Elin Henriksson.
«È incredibile, mi sono sentita davvero bene oggi – le parole al traguardo della neocampionessa mondiale U23 - l’obiettivo era fare la differenza nel primo tratto in salita e ci sono riuscita praticamente sempre, quindi sono davvero soddisfatta»
L’Italia è sesta con Nadine Laurent
Splende per l’Italia il 6° posto di Nadine Laurent, con la valdostana che dopo una qualifica molto solida (6° tempo assoluto) ha conquistato una finale meritata. Settima piazza per Iris De Martin Pinter che non ha agguantato la finale per un soffio, ma ha messo in mostra un ottimo stato di forma che fa ben sperare per le prossime gare distance. Non supera le qualifiche la valdostana, mentre non è partita la livignasca Veronica Silvestri
Nella sprint maschile trionfa Anton Grahn
Anche la prova al maschile parla la lingua vichinga degli «swerige» con Anton Grahn a «svettare», sia in senso figurato che letterale (è alto quasi due metri) sulla concorrenza del suo compagno di bandiera Maans Skoglund che aveva fatto registrare il miglior tempo in qualifica, mentre va alla Norvegia il terzo posto grazie a Jørgen Schjølberg che lotta fino all’ultimo centimetro con il rivale svedese avendo la peggio allo sprint conclusivo perso al fotofinish. «Che bellezza – così il nuovo oro U23 - stamattina non ero al meglio, poi ho visto l’impresa della mia compagna e ho provato a fare come lei. Non ho vinto con tutto il suo distacco, ma sono arrivato comunque primo sul traguardo quindi sono felicissimo.»
Per gli azzurri supera il taglio delle qualifiche solo il lecchese di Primaluna Aksel Artusi che, uscito ai quarti di finale, alla fine chiude 21°. Così gli altri italiani in gara: l’altoatesino Benjamin Schwingshackl è 36°, il fiemmese Andrea Zorzi 52° e il subiachese Giacomo Petrini 58°. Per loro possibilità di rifarsi nelle prossime gare più adtte alle loro caratteristiche.
A conclusione delle premiazioni ufficiali è stato assegnato agli azzurri meglio classificati anche il Memorial Giovanni Morzenti, il compianto dirigente sportivo e già presidente della Fisi nazionale andato a Nadine Laurent ed Aksel Artusi.
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