L’ultimo saluto del mondo del ciclismo al massaggiatore Umberto Inselvini

Mozzo. Ai funerali, celebrati dal parroco don Giulio Albani, hanno partecipato ex campioni, tecnici ed atleti.

Il mondo del ciclismo rappresentato in tutte le sue componenti ha salutato sabato 18 febbraio Umberto Inselvini, massaggiatore del Team Astana, gruppo professionistico di ciclismo. Inselvini si è improvvisamente spento (aveva 64 anni), il 27 gennaio scorso ad Altea, in Spagna, dove si trovava in ritiro con la squadra.

Nulla lasciava presagire l’improvviso decesso. L’autopsia a cui è stato sottoposto all’ospedale di Alicante ha fatto riferimento a un problema cardiocircolatorio. Già provati della luttuosa notizia la moglie Cristina, i figli Daniele e Denis, hanno trascorso giorni di angosciosa attesa dovuti a problemi burocratici tanto che a Bergamo la salma è giunta nella serata dello scorso martedì a 23 giorni dal decesso.

Una prima testimonianza di quanto Umberto fosse ben voluto e apprezzato si è avuta nella sala del commiato delle onoranze funebri «La Pace» a San Paolo d’Argon: un andirivieni di amici, di conoscenti, e non solo del mondo del ciclismo che in forma esponenziale si è verificata ieri nella circostanza dei funerali celebrati dal parroco di Mozzo don Giulio Albani. Numerosi, tra ex campioni, tecnici, atleti tuttora in attività, hanno manifestato commossa vicinanza e intensa partecipazione al lutto che ha colpito la famiglia Inselvini.

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