Libera a St. Moritz, vince Curtoni. Goggia è seconda: frattura alla mano sinistra. «Farò di tutto per esserci sabato»

Sci alpino.Doppietta azzurra in Coppa del mondo: terza la svizzera Corinne Suter. Sofia ricoverata a Milano: sarà operata subito.

Doppietta azzurra nella prima discesa della Coppa del mondo di sci a St.Moritz disputata nella mattinata di venerdì 16 dicembre: ha vinto Elena Curtoni - 31 anni, al terzo successo e al nono podio in carriera - in 1’09”40, davanti a Sofia Goggia in 1’09”69. Terza la svizzera Corinne Suter, in 1’10”13. Inoltre, c’è un buon settimo posto in 1’10”67 per l’azzurra Federica Brignone, scesa con un po’ di nebbia in quota. Per l’Italia ci sono poi Laura Pirovano, 10/a in 1’10”76, più indietro Nicol Delago in 1’12”00 e Nadia Delago in 1’12”90.

Sofia Goggia è stata sfortunata per aver sbattuto violentemente la mano sinistra contro il palo di una porta. «Mi sono rotta la mano»: questo l’allarme lanciato al termine della sua discesa odierna, a Sankt Moritz. L’azzurra è giunta al traguardo visibilmente sofferente. La campionessa ha riportato la frattura scomposta del secondo e terzo metacarpo della mano sinistra. La bergamasca si sta recando a Milano in compagnia del dottor Andrea Panzeri, presidente della Commissione medica Fisi. Sofia sarà operata immediatamente con la possibilità che rientri a St.Moritz questa sera e possa comunque gareggiare nella libera in programma domani.

Proprio mentre Goggia era al cancelletto di partenza, la gara è stata interrotta per la caduta di un addetto alla pista. Sono seguiti lunghi minuti di attesa - con gli annunci di un paio di immediate partenze che si sono rivelati falsi - durante i quali la nevicata ha però certamente rallentato il tracciato. All’arrivo Sofia si è fatta subito controllare da un medico, una visita dalla quale è uscita con la mano rigidamente fasciata per la forte contusione. L’azzurra è poi subito scesa a St.Moritz per altri controlli in ospedale.

«Ho sentito immediatamente dopo l’impatto col palo che mi era successo qualcosa alla mano. All’arrivo quasi non la muovevo. Peccato perché è stata una bella gara: farò di tutto per essere pronta per la discesa di sabato»: sono le parole di Sofia Goggia, riportate dalla Fisi.

Con cielo coperto, sotto una nevicata e la visibilità precaria, si è trattato di una discesa sprint, visto che il punto di partenza è stato abbassato. Le difficoltà della pista Corvaglia sono state come sempre i grandi e veloci dossi in cima ai quali non vi sono spesso punti di riferimento visibili e bisogna aver ben memorizzato il tracciato per scegliere la linea migliore. Domani (sabato 17 dicembre, alle 10.30) a St.Moritz la discesa 2.

© RIPRODUZIONE RISERVATA