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Mercoledì 15 Gennaio 2020
L’Atalanta saluta la Coppa Italia: a Firenze sconfitta per 2-1 nonostante l’uomo in più
Nerazzurri dalla Viola in gara unica. In palio i quarti dall’Inter tra 15 giorni. Segui la diretta a partire dalle 15.
48’ partita finita, Atalanta eliminata dalla Coppa Italia.
47’ tiro potentissimo di Malinovskyi da 20 metri, palla a lato di poco.
46’ tiro di Gomez dal limite, rasoterra lento parato facilmente.
39’ Fiorentina in vantaggio, 2-1. Lirola ha trovato un corridoio giusto e ha infilato Gollini in diagonale.
36’ ammonito Dalbert per trattenuta su Ilicic. Protesta la fiorentina e l’arbitro ammonisce anche Iachini in panchina.
29’ Malinovskyi perde una palla al limite dell’area, Fiorentina in contropiede e Gollini salva tutto. Gasperini infuriato.
25’ La Fiorentina chiede un rigore, ma Pezzella ha simulato e l’arbitro lo ammonisce. Per il viola è il secondo giallo, dunque viene espulso. Fiorentina in 10.
23’ lunghissimo palleggio atalantino, la palla filtra al centro dell’area e stavolta Ilicic non perdona il portiere fiorentino: Fiorentina-Atalanta 1-1, pareggio strameritato per i nerazzurri
23’ PAREGGIO dell’Atalanta! Gol di Ilicic.
19’: combinazione tra Muriel e Gomez, palla a centro area smanacciata dal portiere viola
17’: Muriel dal fondo, arriva Gosens a botta sicura ma centra l’incrocio dei pali.
14’ Pasalic lanciato a rete, Terracciano esce e lo ferma, poi la palla arriva sulla trequarti a Malinovskyi che di destro non riesce a metterla in porta.
12’ Gasperini inserisce Gomez al posto di Masiello.
2’ st: punizione di Ilicic da 20 metri, alta.
1’ st: L’Atalanta mette Ilicic, esce Freuler.
SECONDO TEMPO
Una brutta Atalanta chiude il primo tempo a Firenze in svantaggio per 1-0 grazie al gol messo a segno da Cutrone all’11. Per i nerazzurri un inizio a rilento, con la manovra che ha fatto molta fatica a svilupparsi e la Fiorentina che, forse più motivata, ha fatto molto meglio. Da metà primo tempo il risveglio atalantino, con una traversa centrata in pieno da Pasalic, e tanti tentativi soprattutto da fuori area. Per rimettere a posto questa partita servirà però un’altra verve, e forse l’ingresso di Ilicic e Gomez, che Gasperini ha mandato a scaldarsi poco prima della fine del primo tempo.
47’: finito il primo tempo, Fiorentina in vantaggio 1-0. Ilicic e Papu Gomez si scaldano.
45’: 2 minuti di recupero
45’: grande giocata di Malinovskyi al limite, fallo e calcio di punizione. Ammonito Pezzella
44’: tiro di Gosens da fuori area sugli sviluppi di un corner, palla alta sulla traversa.
34’: ammonito Caldara per gioco falloso.
33’: la Fiorentina sfiora il raddoppio: Benassi in contropiede, dalla destra mette la palla in area e Vlahovic manca la deviazione vincente a porta praticamente sguarnita.
30’, cross dalla sinistra di Malinovskyi, colpo di testa a botta sicura di Pasalic e palla sulla traversa. Poi la difesa salva in corner.
22’: Malinovskyi in area, trattenuto, chiede il rigore. L’arbitro fa proseguire.
13’: gol confermato, non c’è fuorigioco. Fiorentina in vantaggio 1-0.
12’: GOL DELLA FIORENTINA. Cutrone da centro area mette la palla in porta. Gol alla verifica del Var.
10’: dopo una fase di studio, Muriel dalla sinistra mette al centro, la difesa anticipa Pasalic pronto a deviare in porta.
1’: fischio d’inizio, si gioca.
A otto mesi esatti (era il 15 maggio, oggi è il 15 gennaio) dalla grande amarezza sulla quale è nata la conquista della Champions. E con la voglia (la possibilità?) di scoprire in quali condizioni è tornato Mattia Caldara, 20 mesi dopo aver lasciato Bergamo. Fiorentina-Atalanta di oggi - alle 15 allo stadio Franchi, diretta tv su RaiDue - vale per gli ottavi di finale (in gara unica) della Coppa Italia 2019/20. Potrete seguire la diretta web anche sul sito de «L’Eco di Bergamo». Per i nerazzurri è il primo impegno nella manifestazione (le prime otto della classifica entrano negli ottavi) da Atalanta-Lazio 0-2, la finale persa all’Olimpico la primavera scorsa. Che succeda in un anniversario tondo sarà anche solo un caso, ma qui a Bergamo viene da considerarlo soprattutto uno stimolo in più: la finalista uscente ha il dovere di onorare la manifestazione.
Certo, poteva capitare un impegno diverso (magari in casa, e con avversari sulla carta più abbordabili), ma la sfortuna del sorteggio non cambia il senso della partita. Giocarla in gara unica (in caso di parità al 90’ sono previsti supplementari e se necessario i rigori, prima una serie di cinque e poi a oltranza) è comunque un vantaggio, perché l’Atalanta gioca sempre a viso aperto. E sapere che tra due settimane per i quarti si andrà in gara unica dall’Inter non dev’essere un deterrente. Ricordiamoci di sabato sera.
Iachini pragmatico: giocano i big?
Tra l’altro la Viola con l’arrivo di Iachini s’è fatta più pragmatica (difesa e contropiede...), e proprio per questo è legittimo dubitare delle indiscrezioni che trapelano da Firenze: giocheranno tutti i titolari. Ma Iachini - che deve migliorare il suo attuale 14° posto in campionato - ha giocato il giorno dopo l’Atalanta (quindi domenica) e sabato sera giocherà a Napoli in anticipo. Per questo mandare in campo oggi i titolari, con possibilità minime poi di proseguire il cammino nel torneo, per Iachini sarebbe davvero un azzardo.
Diverso è il discorso in casa Atalanta. La finalista della stagione scorsa (e semifinalista di due anni fa...) ha il dovere di onorare il torneo. E Gasperini ha il vantaggio di poter fare un turnover ragionato senza ridimensionare il livello della formazione titolare. Non ci sono molti allenatori in serie A che rinunciando ai tre titolarissimi in attacco (Gomez, Ilicic e Zapata) si possono permettere il lusso di proporre Muriel e Malinovskyi. Già loro sulla carta sono più forti di Cutrone-Vlahovic (o Sottil), dati per titolari tra i padroni di casa (Boateng e Ribery sono fuori, Chiesa è annunciato in panchina).
Gli occhi sul ragazzo di Scanzo
Ma, soprattutto, il grande interesse del mondo atalantino è per il terzo... esordio di Mattia Caldara nell’Atalanta. Il ragazzo di Scanzo ha esordito in A a 20 anni con Colantuono (1-2 a Catania il 18 maggio 2014), ha cominciato la sua storia fantastica a 22 anni con Gasperini (1-0 al Napoli il 2 ottobre 2016) e oggi, a 25 anni, ripartirà da zero per ricostruire il futuro qui a casa, dove l’ha rivoluto il presidente Antonio Percassi.
Il tema è chiaro: a che punto è Caldara? L’Atalanta l’ha tesserato, quindi il ragazzo è guarito. Il problema ora è la sua condizione fisica. Dopo 20 mesi di inattività (ultima gara in A il 20 maggio 2018: Cagliari-Atalanta 1-0, e Caldara quel giorno ha anche sbagliato un rigore...) e due infortuni seri è chiaro che Mattia deve ritrovare anzitutto l’intensità.
Doverla proporre con a fianco Masiello, a sua volta al rientro e non più abituato ai ritmi altissimi della squadra, oltre che contro il buon passo delle punte viola, non sarà facile. Ma Gasperini ha già scelto questa via sabato scorso con Zapata: lo devo recuperare il prima possibile ma se non lo faccio giocare non lo recupero. Quindi dentro subito.
Sono da poco ufficiali le formazioni di Fiorentina e Atalanta, in campo alle 15:
Fiorentina: Terracciano; Milenkovic, Pezzella, Ceccherini; Lirola, Benassi, Pulgar, Castrovilli, Dalbert; Vlahovic, Cutrone
Atalanta: Gollini; Djimsiti, Caldara, Masiello; Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens; Malinovskyi, Pašalić; Muriel.
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