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Martedì 10 Dicembre 2024
La Goggia torna in pista e scrive una lettera alla mamma: «Grazie dei cuori e del frigo pieno»
SUI SOCIAL. A dieci mesi dall’infortunio torna in pista negli Stati Uniti per la Coppa del mondo e il suo pensiero vola alla mamma bergamasca.
A dieci mesi dal durissimo infortunio che l’ha colpita, Sofia Goggia torna tra le convocate azzurre per la Coppa del Mondo di sci: la bergamasca sabato 14 e domenica 15 dicembre parteciperà alla Discesa libera e al SuperG di Beaver Creek negli Usa. L’azzurra lo scorso febbraio si era fratturata tibia e malleolo in allenamento a Pontedilegno. E sulle pista nordamericane le due gare sono in programma sabato 14 dicembre alle 19 in diretta tv su Raidue e Eurosport; e domenica 15 dicembre sempre alle 19 su Raidue ed Eurosport. Oltre alla Goggia e a Elena Curtoni saranno presenti Federica Brignone, Laura Pirovano, Roberta Melesi, Marta Bassino, Nadia Delago, Nicol Delago, Sara Thaler e Vicky Bernardi.
La lettera alla mamma su Facebook
E la campionessa bergamasca celebra il rientro in gara tra le azzurre con una lettera su Facebook a sua mamma: «Keep in your heart your dream». Questa frase - scrive la Goggia rivolta a sua mamma - me l’hai sempre dedicata, me l’hai sempre scritta in ogni bigliettino d’augurio, per Natale o per il mio compleanno, me l’hai sussurrata all’orecchio tutte le volte che ero in procinto di partire per le mie trasferte, dopo avermi dato un bacio , stretta forte in uno di quei soliti tuoi abbracci, abbracci dove ti sei sempre commossa; quei tuoi occhi lucidi, pieni di emozione e apprensione, apprensione di cui spesso, intimamente, nella mia vita, ho faticato a reggerne il peso, li ho impressi dentro. Li custodisco come fonte del tuo Amore. Cara Mamma, so di aver sempre parlato pubblicamente di papà ma mai di te, forse per una mia forma di egoismo o per le tante affinità che mi attribuiscono a lui, ma oggi no. Oggi voglio parlare di te, di questa tua dedica che mi accompagna per mano, assieme a tutti tuoi gesti che mi hanno riempita d’Amore, piccoli o grandi, gesti che - mi rendo conto - valgono tutto, perché tu sei la mia amata mamma: dal cuore che ogni mattina mi inoltri per messaggio, per farmi sapere che ci sei, al frigorifero che trovo pieno delle verdure che mi cucini, per assicurarti che io mi possa nutrire al meglio».
«Tieni i tuoi sogni nel tuo Cuore… e non permettere a nessuno di rubarteli», hai aggiunto emozionata prima che partissi per questa trasferta. Cara Mamma - aggiunge la Goggia - , tu hai vissuto la mia fatica personale di quei sei mesi da quel giorno di febbraio, hai vissuto il mio buio interiore ed è proprio per questo che mi hai ripetuto con ancor più veemenza quella frase, per esortarmi a continuare imperterrita in questo percorso, seppur non senza insidie. «perché Sofia, tu hai dedicato tutta la tua vita per questo, è da quando hai sei anni che coltivi questo sogno allora, allora se è questo ciò che vuoi davvero, hai il dovere morale e il diritto di perseguirlo, quindi ti dico, e te lo dico con fermezza, non permettere a niente e nessuno di togliertelo da quel posto dentro di te dove lo hai fatto nascere: proteggilo lì, dentro al tuo cuore».
Sofia Goggia racconta che sua mamma, tanti anni fa, quasi sperava che smettesse di sciare per gli infortuni che già in giovane età l’hanno messa a dura prova. «Cara mamma - continua la lettera -, sono in viaggio verso Beaver Creek, la stagione inizia sabato e io ho gli occhi lucidi scrivendo queste parole. Ripenso a quel giorno di febbraio, quando stavo ancora strisciando sulla neve, guardavo quel cielo azzurro, sentivo di non avere più il piede ma l’unico dolore che avvertivo, tagliente come una pugnalata, era quello del mio cuore. L’altro giorno, dopo l’ultimo giro di allenamento in gigante a Copper, mentre aspettavo che mi portassero la giacca per coprirmi, mi sono stesa con la schiena sulla Neve, ho rivolto lo sguardo all’insù, come quel giorno, per cui mi sono tanto maledetta, poco accettata, e con estrema fatica perdonata… Mi sono stesa lì , ho guardato il cielo ma questa volta ho sorriso, mi sono ritrovata a ridere , da sola. Cara Mamma, ho vissuto un incubo che mi ha logorata nell’anima e nelle Emozioni, mi sono sentite senza forze, pensavo che tutto fosse finito, pensavo che non ci avrei mai più creduto ma ora, con il piede saldo e pervasa da un enorme senso di gratitudine.. mi sento di dirti che, nonostante non lo abbia avvertito per tanto, quel Sogno è di nuovo, fortemente, vivo dentro di me. Grazie per avermi esortata a inseguirlo, quando sembrava essere svanito. Ti prometto che farò di tutto per proteggerlo. Con tutto l’Amore di cui dispongo, la tua Sofi».
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