La C ricomincia dai playoff
L’AlbinoLeffe? Più sì che no

Spareggi non obbligatori, ma i seriani orientati a esserci. Dal primo luglio, avversario Novara o Siena. In B Monza, Vicenza e Reggiana.

Si torna a parlare di calcio giocato. E non più di ipotesi, ma finalmente di ufficialità e di date marchiate sull’agenda. Anche per la Serie C.

La terza serie, oramai era chiaro, non ripartirà in modo completo, ma solo disputando playoff e playout dopo che il Consiglio Federale di ieri ha ufficializzato la promozione delle capoliste dei gironi (è serie B per Monza, Vicenza e Reggina) e la retrocessione diretta delle ultime (rispettivamente Gozzano, Rimini e Rieti: i primi due club hanno già annunciato ricorso al Coni).

L’AlbinoLeffe tornerà in campo per disputare i playoff? Molto probabilmente sì. I playoff non saranno obbligatori («a chi rinuncerà verrà inflitta esclusivamente la sanzione della perdita della gara non disputata» si legge nel comunicato) ma a parte l’Arezzo, il cui presidente ha già annunciato di non volerli giocare, nel girone A dei seriani la partecipazione dovrebbe essere pressoché completa. Per l’AlbinoLeffe se, come noto, la posizione del presidente Andreoletti era di netta contrarietà a qualsiasi ripartenza anche parziale, il tavolo di lavoro messo in campo in casa bluceleste nelle ultimissime settimane (in particolare dopo che il Consiglio Federale del 20 maggio aveva bocciato lo stop totale della serie C) ha ridato linfa per una sempre più probabile ripresa.

Ieri, di fatto, la prima squadra si è ritrovata a Zanica dopo tre mesi di stop per iniziare gli allenamenti individuali, in gruppi di tre, quattro giocatori sfruttando i molteplici campi del Centro sportivo bluceleste. Un ritorno sul campo dopo tre mesi (l’ultimo allenamento era stato il 9 marzo), per una pausa ben più lunga di quella «estiva». E dopo 90 giorni di comunicazioni a distanza, videochiamate e allenamenti in salotto o nel cortile di casa, mister Zaffaroni e tutto lo staff, il ds Giacchetta e i giocatori blucelesti si sono ritrovati finalmente vis-à-vis. Attendendo di cominciare con gli allenamenti in gruppo (tra l’inizio e la metà della prossima settimana) dopo che nei prossimi giorni sarà possibile partire con i test richiesti dal protocollo, i cui costi (su un mese) sono ipotizzabili intorno agli 80 mila euro.

«Il ritrovo e le prime sgambate sul campo hanno dato subito una sferzata di entusiasmo all’ambiente – sono le parole del del direttore generale bluceleste, Simone Farina –. Rivederci è stato davvero bello quanto molto particolare, sicuramente ci ritroviamo in un contesto di calcio diverso rispetto a quello che ci eravamo lasciati. Il passo è ora completare la pianificazione del protocollo per ottemperare a tutti gli obblighi previsti, siamo a buon punto».

L’AlbinoLeffe dunque giocherà i playoff? «L’obiettivo è di farci trovare pronti, le complessità organizzative, ancor più marcate in un territorio così colpito come il nostro non sono state poche. È stata preziosa, a tal proposito, la collaborazione della Prefettura e di Ats Bergamo. Anche la richiesta legata alla presenza fissa agli allenamenti di un medico specializzato non era facile, visti gli impegni lavorativi del nostro medico Ivano Riva impegnato in prima linea nel reparto di Rianimazione del Papa Giovanni XXIII e purtroppo anche l’impossibilità al momento di essere operativo da parte del nostro responsabile sanitario, il dottor Poggioli. Abbiamo trovato la disponibilità dei dottori Federico Calabrò e Gianluca Cotroneo, che ringraziamo».

In casa bluceleste tutto sembra quindi indirizzato per un ritorno in campo per i playoff, incrociando le dita che tutto fili per il verso giusto contro l’avversario più ericoloso, quello di nome SARS-CoV2.

LE DATE - Il primo turno dei playoff sarà il primo luglio. L’AlbinoLeffe (ottavo, per media ponderata) in teoria affronterebbe in gara secca fuori casa il Novara (settimo), ma i due punti di penalizzazione in arrivo per il Siena farebbero scivolare proprio i toscani all’ottavo posto, con l’abbinamento che diventerebbe AlbinoLeffe-Siena.

© RIPRODUZIONE RISERVATA