In 12 mila a Dublino: in fila sabato mattina per i charter con la Ovet - Foto e video

IL VADEMECUM. La procedura stabilita dell’Uefa per accaparrarsi i tagliandi
riservati ai tifosi bergamaschi. Aerei sold out e prezzi schizzati alle stelle

Dopo ogni vittoria e in attesa di ogni nuova trasferta, il mantra va aggiornato. Ma stavolta ha un valore unico, leggendario: tutti a Dublino. Non sarà una trasferta agevolissima, ma il quadro è già abbastanza chiaro. In primis: quanti atalantini potranno esserci quel giorno, mercoledì 22 maggio, all’Aviva Stadium di Dublino per la finale di Europa League? Già poche ore dopo la vittoria sul Marsiglia, l’Atalanta ha diffuso le prime informazioni sui biglietti: l’Uefa ha riservato ai supporter nerazzurri circa 12 mila tagliandi. La procedura dettagliata è spiegata sul sito www.atalanta.it.

Per accaparrarsi un ticket sarà necessario prima effettuare la prenotazione gratuita di codice di accesso sul sito Vivaticket (il link non è stato ancora pubblicato), un codice fornito dalla Uefa e necessario per l’acquisto sul portale della Uefa stessa: questa prenotazione gratuita sarà possibile da lunedì 13 maggio.

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Chi potrà prenotarlo? Sono previste tre fasi distinte (le date saranno comunicate a breve), che in qualche maniera dovrebbero premiare la fedeltà: una prima fase riservata agli abbonati al girone di Europa League 2023/24 e/o al campionato 2023/24; una seconda fase (se rimarranno ancora biglietti) per i possessori di Dea Card in corso di validità emesse prima di sabato 11 maggio 2024 incluso; una terza fase (in caso di disponibilità residue) di vendita libera. Una volta ottenuto il codice, bisognerà inserirlo sul portale dell’Uefa (a cui occorre registrarsi) per completare l’acquisto del biglietto. Quattro le fasce di prezzo per i ticket: 40 euro, 65 euro, 100 euro, 150 euro.

Come raggiungere Dublino

Accaparrato il biglietto, come ci si arriva a Dublino? Molti in realtà hanno giocato d’anticipo sul volo, in attesa di «battagliare» poi per il ticket della finale. L’Agenzia Ovet propone il consueto pacchetto per la trasferta organizzata: tantissime persone sono già in fila da sabato mattina per prenotare i biglietti sia online (www.ovetviaggi.it) sia in agenzia (Viale Papa Giovanni XXIII, 110). Il programma prevede la partenza con volo charter da Orio al Serio la mattina di mercoledì 22 maggio, il trasferimento verso città/stadio (in base alle disposizioni delle autorità locali) poi la ripartenza da Dublino per Orio dopo la partita. Il costo del pacchetto è di 630 euro: è escluso il biglietto della partita, che dovrà essere acquistato autonomamente dai partecipanti; obbligatoria carta d’identità o passaporto, i minori di 14 anni che viaggiano non accompagnati dai genitori ma da persona maggiorenne devono verificare la possibilità di espatrio con la questura.

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Chi si muoverà col fai-da-te deve fare i conti con prezzi non certo abbordabilissimi, naturalmente legati all’effetto Europa League. Ieri sera i voli diretti Ryanair sulla rotta Orio-Dublino (peraltro potenziati dalla compagnia irlandese) avevano appunto costi decisamente salati: partendo mercoledì 22 dal «Caravaggio», il volo delle 10,25 era sold out mentre rimaneva quello delle 9,40 a 346 euro (curiosità amarognola: giovedì 23 maggio, il giorno dopo la finale, si vola da Orio a Dublino con 12,99 euro...). Quanto al ritorno Dublino-Orio, per giovedì 23 maggio sono fissati ben cinque voli: esauriti quelli delle 5,45, delle 13,15 e delle 19,40, ieri sera rimanevano i proibitivi voli delle 10,55 e delle 15,40, entrambi al prezzo di 340 euro; per venerdì 24 maggio i prezzi partono addirittura da 397 euro.

Ancora bandiere in edicola, tifiamo tutti per l’Atalanta

Una foto simbolica, una per tutte quelle arrivate in questi giorni. Questa ce l’ha mandata Valentina e c’è anche una notizia importante: nuovo rifornimento in edicola per chi ancora non è riuscito ad accaparrarsi la sua bandiera. Acquista la tua bandiera e clicca qui per mandare la tua foto.

Da Linate vola su Dublino Aer Lingus, compagnia di bandiera irlandese, ma con prezzi ancora superiori; l’alternativa ormai classica è quella di cercare le più economiche (e a volte improbabili) triangolazioni con uno scalo in mezzo. Si risparmia qualcosa sul volo partendo qualche giorno prima e rientrando qualche giorno dopo, ma c’è ovviamente da aggiungerci il pernottamento: per qualcuno potrebbe però essere una mini vacanza di tarda primavera. Ipotesi pazza: e se si andasse in macchina? Sarebbero in teoria circa 2 mila chilometri, quasi 24 ore (pause escluse), compreso il passaggio sotto la Manica e il traghetto tra la Gran Bretagna e Dublino.

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