Il Memorial Ultra Scalve Trail incorona Minoggio e la bergamasca Rota

SKYRUNNING. In Val di Scalve assegnati i titoli italiani di Ultra Skymarathon: nel Must di 47 chilometri (3.600 metri di dislivello positivo) successi del piemontese Cristian Minoggio e della bergamasca Daniela Rota.

Spettacolo sui sentieri della Val di Scalve con la seconda edizione del Must (Memorial Ultra Scalve Trail) che sabato 20 luglio hanno visto in gara circa 400 atleti impegnati su due percorsi. Riflettori puntati sulla gara lunga (47 chilometri e 3.600 metri di dislivello positivo) che ha incoronato Cristian Minoggio e Daniela Rota campioni italiani di ultraskymarathon. Il piemontese del team Altitude Kailas fa il bis dopo il titolo marathon conquistato due settimane prima, imponendosi in 5h12’21” e staccando il bergamasco Luca Arrigoni (Pegarun), secondo in 5h41’52”.

Alle loro spalle bagarre per il bronzo, con una volata al fotofinish che ha visto Mauro Rota (Gs Orobie) chiudere terzo in 6h12’02” davanti a Luca Carrara (Sky Adventure, 6h12’03”182) e Giulio Ornati (Project, 6h12’03”549). In campo femminile come da pronostico successo della bergamasca Daniela Rota (Fly Up Sport - Scott), nettamente prima 6h44’23” con 16’03” di vantaggio su Elisa Pallini (Pegarun) e 1h18’58” su Milena Pasin (Paluzza).

Nella gara corta successi per di Federico Zambelli e di Francesca Rusconi, prima donna e quinta assoluta

I 400 atleti al via si sono divisi su due percorsi: in quello «corto» (24 chilometri con 1.100 metri di dislivello positivo) successi di Federico Zambelli (Runners Bergamo, 1h58’18”) davanti a Simone Rota (Pol. Alta Valseriana, 1h59’35”) e Michele Laudadio (2h05’46”). In campo femminile prima Francesca Rusconi (Falchi Olginatesi) che in 2h09’04” è anche quinta assoluta, davanti a Monica Vagni (Pegarun, 2h22’10”) e Laura Tiraboschi (Gs Orobie, 2h22’33”).

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