Il basket piange Maurizio Giacometti, medico e sportivo per eccellenza: l’omaggio nel match di stasera della BB14

Pallacanestro in lutto.Aveva 69 anni, un malore improvviso lo ha colpito mentre si trovava in Marocco con la moglie. «È stato un punto di riferimento».

Lutto nel settore medico e sportivo: è morto improvvisamente venerdì 2 dicembre il dottor Maurizio Giacometti, 69 anni, che abitava a Bergamo in via Diaz. Un malore lo ha colpito mentre si trovata in vacanza in Marocco con la moglie Paola. A nulla sono valsi i soccorsi per tenerlo in vita. Giacometti era in pensione da un anno dopo essere stato per oltre 8 lustri medico di famiglia con ambulatorio a Lallio.

Conseguita la laurea a pieni voti in medicina e chirurgia all’Università di Milano, aveva conseguito le specializzazioni in Omeopatia unicista, Sessuologia clinica e Floriterapia di Bach. Al tempo stesso, sin da giovane, aveva coltivato una autentica passionaccia per il basket praticandolo da giocatore per poi diventandone un attivissimo dirigente. Con un gruppetto di amici fondò la Jago Basket Club Bergamo dopodiché entrò nella «Torre» di Torre Boldone, infine nella «Carnovali» centrando nelle vesti di presidente la scalata alla serie B d’eccellenza.

Indelebili, tuttavia, le stagioni sportive dell’80 e ’81, quando Giacometti , da poco tempo laureatosi, fu il medico sociale di quell’Alpe che con l’allenatore Carlo Recalcati compì lo storico doppio salto dalla B alla A. A volerlo all’Alpe fu il compianto «presidentissimo» Dante Signorelli. Recalcati, tuttora senior assistant di coach Gianmarco Pozzecco nella Nazionale italiana, appresa la notizia ha commentato: «Nel mio paio di anni trascorsi a Bergamo per me Maurizio è stato un punto di riferimento non solo per la salute dei componenti della squadra, ma anche puntuale nel suggerirmi strategie tecniche e tattiche figlie di una competenza baskettara di enorme spessore». Giacometti, poi, proseguì la funzione di medico sociale nella BB14 con Massimo Lentsch patron dello stesso sodalizio. Parallelamente è stato un marito e padre esemplare con la moglie Paola Morganti (architetto conosciuta sin dai tempi dell’Università) e i figli Giulia (medico) e Giulio. Non si conosce, per il momento, quando la salma rientrerà a Bergamo per le esequie.

In occasione della sfida di sabato 3 dicembre (ore 20,30) al Centro sportivo Italcementi, la BB14 (team di cui Giacometti era stato prima presidente e poi il medico sociale) tra BB14 e Ragusa verrà osservato il minuto di silenzio. «Maurizio ne sarà sicuramente profondamente orgoglioso in cielo: lo merita in maniera sconfinante!».

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