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Mercoledì 29 Gennaio 2025
Goggia per il primo sorriso, ma sono Mondiali da tripla
SCI. Il 4 febbraio inizia la kermesse a Saalbach, un pieno di stelle. Sofia cerca l’oro iridato: da Brignone a Gut in molte possono vincere.
Il 4 febbraio, con il parallelo a squadre, prenderanno il via i Mondiali di Saalbach. La kermesse austriaca che terminerà sabato 16 è il grande obiettivo per tante stelle del settore femminile. Un universo che oltre a superbe protagoniste che stanno continuando a farsi largo a suon di vittorie e podi (Federica Brignone e Sofia Goggia su tutte) sta lustrando nuovamente fuoriclasse come Lara Gut-Behrami, campionesse come Sara Hector e giovani rampanti come Camille Rast, Zrinka Ljutic, Lara Colturi o Alice Robinson. Senza dimenticare campionesse olimpiche che stanno ritrovando lo smalto dei giorni migliori (Corinne Suter), ma soprattutto due mostri sacri pronte a far saltare il banco alla loro maniera: Mikaela Shiffrin e Lindsey Vonn. Ecco che cosi, una rassegna già allergica a ogni pronostico, ha tutta l’aria di essere aperta a ogni scenario, possibilità e soprattutto emozione.
Per la Gogia due vittorie (superG di Beaver Creek e discesa di Cortina), due secondi posti (discese a Beaver Creek e Garmisch), terza nel superG di St Moritz, quarta nel superG di domenica a Garmisch e quinta nel gigante di Kranjska Gora
Alla ricerca dell’oro
Sofia Goggia cercherà in Austria il primo oro mondiale della sua carriera (argento ad Are nel 2019 e bronzo a St Moritz in gigante nel 2017) forte di quella serenità che ne sta marcando il percorso post infortunio. Due vittorie (superG di Beaver Creek e discesa di Cortina), due secondi posti (discese a Beaver Creek e Garmisch), terza nel superG di St Moritz, quarta nel superG di domenica a Garmisch e quinta nel gigante di Kranjska Gora.
Nel palmarès di Federica Brignone invece c’è un acuto Mondiale ed è di due anni fa, il titolo di combinata a Courchevel-Meribel. La valdostana sta vivendo uno stato di grazia totale: leader nella classifica generale e in quella di discesa, cinque vittorie (32 in totale) e tre terzi posti (77 podi complessivi, davanti solo Alberto Tomba con 88). Per lei, ancor più rispetto a SuperSofi in virtù di un’abitudine al colpo grosso anche tra le porte larghe, gradi di favorita in tre specialità, gigante e le due veloci (libera e superG).
La nuova avversaria da tenere monitorata
Una macchina si sta confermando anche Lara Gut-Behrami, che ha piazzato il guizzo vincente a Garmisch nell’ultimo superG mentre prima si era dimostrata la regolarità in persona. Un trend che ne scandisce, del resto, ogni marcia d’avvicinamento all’appuntamento clou. Olimpiadi a parte, basti pensare alle 8 medaglie iridate dal 2009 al 2021 (oro a Cortina nel 2021 in superG e gigante). A proposito di «linea verde» in cima alla graduatoria di gigante – grazie al graffio di Plan de Corones il 21 gennaio e alle uscite di Brignone ed Hector – è salita l’australiana Robinson, già seconda a Soelden e terza sia a Semmering sia a Kranjska Gora mentre, in attesa di Courchevel, al comando di quella di slalom c’è la svizzera Camille Rast. Che dire, infine, del binomio Shiffrin-Vonn? Bastano i numeri: 9 vittorie (7-2) e 22 podi (14-8) in coppia.
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