Gasperini regala un campetto alla sua Grugliasco: «Felicità e orgoglio» - Foto e video

L’INAUGURAZIONE. Gasperini torna a Grugliasco, sua città natale, per l’inaugurazione del campetto che ha deciso di intitolare ai suoi genitori.

«Il calcio e lo sport regalano insegnamenti che valgono per tutta la vita», con queste parole Gian Piero Gasperini ha inaugurato il campo che lui stesso ha donato al comune di Grugliasco, dove è nato e cresciuto.

«Grazie per avermi permesso la realizzazione di questa piccola struttura - ha detto l’allenatore dell’Atalanta - che per me significa felicità e orgoglio. Sono nato qui, ho vissuto qui per tanti anni: mi ricordo che in questo luogo, quando eravamo ragazzini, c’era un giardino. Le nostre porte erano le piante, per fare gol dovevi dribblare anche le piante. Quando è arrivato il campo da calcio non si poteva entrare, così noi scavalcavamo la recinzione per poi scappare quando arrivava il custode. L’idea, quindi, è stata di costruire un campo sempre aperto e libero per tutti, in cui bambini e ragazzi possano divertirsi».

Calcio e vita

Perché il calcio, lo sport di squadra, regala insegnamenti che valgono tutta la vita: «Si impara a seguire le regole, si impara a vincere e soprattutto a perdere, ma anche il rispetto per l’avversario, che quando è forte va ammirato per migliorare».

Gasperini ha deciso di intitolare il campo a Giuseppe e Antonietta, i suoi genitori : «Frequentavano spesso questo giardino, hanno sempre vissuto qui e sono stati un punto di riferimento, qui sono sempre tornato anche quando la carriera mi ha portato lontano».

Grande soddisfazione anche da parte di Emanuele Gaito, sindaco di Grugliasco: «Nonostante il grande successo ottenuto, Gian Piero ha mantenuto una grandissima umanità e sono onorato di averlo potuto conoscere. Ciò che lui ha voluto fare, con la riqualificazione del campo, è un qualcosa per la comunità e il quartiere. Gli auguriamo grandi successi, sapendo che il legame che ha mantenuto con il territorio è indelebile».

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