Gasperini-Atalanta, pare la volta buona
Con lui in rialzo le quotazioni di Borriello

Dopo Maran, che sembrava destinato sulla panchina dell’Atalanta e invece resta al Chievo, come da contratto fino al 2018 («Soffrivo per l’incertezza, ora sono sereno» le sue parole in conferenza stampa stamattina, venerdì 3 giugno, insieme al presidente Luca Campedelli che non ha liberato il suo mister), è il caso di continuare a non dare nulla per scontato, per cui non commetteremo l’errore di considerare già Gian Piero Gasperini il nuovo allenatore dei nerazzurri.

Sicuramente però possiamo dire che è diventato il grandissimo favorito per sostituire Edy Reja. I rumors su Gasperini non sono una sorpresa, è sempre stato uno dei principali papabili, era addirittura il più accreditato prima delle voci su Prandelli che hanno creato una cortina fumogena. Sfumato in modo inatteso Maran, all’orizzonte c’è dunque Gasperini.

A lanciare in orbita le sue quotazioni sono stati giovedì sera 2 giugno fonti genovesi confermate da Sky, si parla di un abbozzo di accordo con l’Atalanta per un biennale (con opzione per il terzo anno), ma prima di perfezionare il legame Gasperini deve trattare con il presidente del Genoa Enrico Preziosi il suo addio al Grifone. Gasp ha infatti ancora un contratto per due anni con il club genovese (a circa un milione di euro all’anno, quindi quattro in totale come cifra lorda), però Preziosi ha deciso di puntare su Juric, artefice della promozione del Crotone. Presidente e allenatore dovrebbero vedersi nel weekend. Visto che Gasperini rischia di restare sul libro paga genoano, è probabile che sia data al tecnico una buonuscita in modo che magari «Gasperson» possa accontentarsi di un contratto sostenibile per le casse nerazzurre. Ecco perché la logica dice che il matrimonio con l’Atalanta sia possibile, a meno di qualche inserimento in extremis di club di maggior prestigio e forza economica di quello bergamasco. Ce n’è ancora qualcuno in ballo senza guida tecnica.

Gasperini, 58enne torinese, è cresciuto sia come giocatore (era un centrocampista), sia come allenatore nella Juventus e se approderà a Bergamo sarà indubbiamente un grande colpo per l’Atalanta, considerato che è un tecnico molto preparato e fu elogiato pubblicamente dal collega interista Mourinho per la sua strategia tattica e la disposizione in campo dei giocatori. La sua maggiore abilità, peraltro dimostrata soltanto al Genoa, è l’essere stato in grado di costruire sempre una squadra competitiva, e anche spettacolare, nonostante Preziosi abbia rivoluzione a ogni sessione di mercato l’organico. Nel 2014/15 centrò addirittura la qualificazione in Europa League, soffiandola all’Inter, anche se il Genoa dovette rinunciarvi perché il club non aveva i giusti requisiti Uefa. Con l’Atalanta potrebbe allenare con meno scossoni di mercato.

Il suo dogma è la difesa a tre con un modulo 3-4-3, alla quale non ha rinunciato nemmeno nel 2011/12 quando ebbe la grande chance di allenare una big, l’Inter (fu esonerato dopo quattro ko e un pareggio nelle prime cinque partite stagionali) per cui è prevedibile che la riproporrà all’Atalanta. Che invece da anni gioca a quattro dietro, dunque - se sarà Gasperini il prossimo allenatore -dovrà essere rinforzato molto il reparto dei centrali visto che oltretutto Paletta è destinato a rientrare al Milan per fine prestito. Fondamentali nel suo gioco sono i due centrocampisti esterni che devono essere in grado di difendere ed attaccare (Dramè e Conti?).

Di sicuro possiamo dire che in attacco con Gasp in panchina schizzano alle stelle le possibilità che Borriello, in scadenza di contratto a giugno (aveva firmato per sei mesi a gennaio dopo aver abbandonato il Carpi), possa restare in nerazzurro. Perché Borriello, nonostante i suoi 34 anni (il 18 giugno), ha dimostrato grande vitalità e senso del gol nel suo ultimo scorcio di stagione e soprattutto perché il centravanti disputò la sua annata più bella proprio nel Genoa 2007/08 allenato da Gasperini (19 gol in 35 presenze). Comunque, attendiamo la firma prima di riparlarne....

Marco Sanfilippo

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