Gasperini: «3 punti anche se è lo United» Palomino recuperato, è pronto per fermare Ronaldo

Le parole del mister alla vigilia dell’attesa gara di Champions contro gli inglesi.

«A Old Trafford, davanti a 70 mila persone, abbiamo saputo metterci personalità. Martedì sera ci vuole adattabilità». Alla vigilia della grande rivincita è Gian Piero Gasperini a indicare alla sua Atalanta la parola d’ordine per tirarsi un pò più su anche in Champions League, dopo aver arrestato parzialmente la marcia in campionato con la Lazio.

«Le difficoltà in Europa sono di ben altro livello, anche se il fronte interno è equilibrato come non mai. Siamo contenti del nostro percorso a dispetto dei giudizi, che spesso risentono delle aspettative che creiamo coi nostri risultati - la premessa del tecnico di casa -. Per passare il girone servono due vittorie e stavolta ci ritroveremo davanti un attacco di valore mondiale, con una macchina da gol come Cristiano Ronaldo. Il Manchester United è una squadra ancora in costruzione , mentre le altre grandi già affrontate, il Manchester City, il Liverpool e il Real Madrid, erano realtà consolidate».

I bergamaschi ci credono e vogliono provarci , erigendo una barriera invisibile fatta di no comment sull’assalto al pub irlandese ( in 20 con il volto coperto dai fumogeni, 4 tifosi già noti in questura perquisiti, fan dei Red Devils contuso alla spalla, cameriera ferita al volto da cocci di vetro ) nella notte fra domenica e lunedì in centro a Bergamo. Quasi una caccia al tifoso ospite che si è stemperata con l’acquazzone in città e provincia (rifinitura bagnata fradicia a Zingonia in sede) e concentrandosi su una retroguardia altrui già disposta a concessioni a campi invertiti.

« Lo United passa in un attimo da una sconfitta a una vittoria entrambe eclatanti , quest’ultima cambiando modulo: dobbiamo reggerne l’urto offensivo per poi proporre il nostro gioco secondo le nostre caratteristiche - rimarca l’allenatore dei bergamaschi -. Ci mancano 6 punti per superare il turno: vincere stavolta non è decisivo, ma molto importante. E dobbiamo saperci adattare, così come abbiamo dimostrato di poter fare sopperendo alle assenze quasi tutte concentrate in difesa».

Detto che de Roon potrebbe tornare in mediana con Freuler, anche se «Koopmeiners è un giocatore di qualità e personalità che sta crescendo, non a caso all’AZ faceva il capitano », per una linea arretrata Lovato-Demiral-Palomino (squalificato in campionato e affaticato dopo Genova), l’Atalanta ha ancora fuori Djimsiti (”Si allena con un tutore al braccio, deve recuperarne la funzionalità”), Gosens, Hataboer, Pessina (”Forse lo rischio a Cagliari”) e Toloi, ma dalla cintola in su respira abbondanza tra Pasalic, Malinovskyi, Miranchuk, Muriel e Zapata .

Proprio il Toro di Cali, a quota 6 in A, deve sbloccarsi in coppa: «Prima o poi il gol in Champions arriverà, l’importante è giocare per i 3 punti. Mi aspetto una partita tosta, loro hanno appena vinto in Premier League e l’intensità sarà alta - le parole di Duvan -. Dobbiamo sfruttare le nostre capacità e i loro punti deboli. Dobbiamo concedere pochissimo al CR7 e agli altri per sperare in un risultato positivo . Il mio futuro lo vedo a Bergamo, nonostante l’interessamento dell’Inter in estate: ho sempre avuto le idee chiare».

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