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Sabato 25 Gennaio 2025
Garmisch, Brignone e Goggia separate da un centesimo
SCI. Un centesimo per una doppietta azzurra. È quello che separa Federica Brignone da Sofia Goggia e che ha decretato i primi due posti al termine della discesa di Garmisch Partenkirchen. Un assoluto trionfo per le azzurre che regalano la prima doppietta stagionale per l’Italia.
Ormai ha qualcosa di magicamente incredibile quello che Federica Brignone e Sofia Goggia, le super ragazze jet azzurre, riescono a fare. Dopo i trionfi di Cortina e di St. Anton é infatti arrivata una strepitosa vittoria pure sulla pista Kandahar di Garmisch-Partenkirchen. Il tutto sotto forma però di una magica doppietta: ha vinto Federica Brignone in 1’35”83 - successo n.32 in carriera, quinto stagionale - avanti di un solo centesimo a Sofia Goggia (1’35”84). Un centesimo che equivale ad un distacco di 29 centimetri. Terza, ma non delusa visto lo strapotere azzurro, la svizzera Corinne Suter.
Con questo successo Federica - leggerissima e morbida sulle parti di scorrevolezza che temeva di più ed i cui passaggi aveva a lungo studiato in video alla vigilia con Davis, il fratello allenatore - non solo conserva il pettorale rosso della leader di discesa con 289 punti contro i 260 di Goggia ma consolida pure il suo primato in classifica generale con 739 punti contro i 629 della svizzera Lara Gut-Behrami, oggi 5/a. Davvero niente male per la «veterana» Federica che, nata il 14 luglio 1990, è sempre più la sciatrice vincente più anziana della storia.
Domenica 26 gennaio il superG
Federica - unica azzurra ad aver vinto la grande coppa del mondo - ora guarda avanti e con prudenza e ragionevolezza dice di pensare ed agire «gara per gara». Ma il grande obiettivo finale é ormai nella sua mente almeno quanto é a sua portata. E domenica sulla Kandahar c’é un superG, altra disciplina in cui Federica e le azzurre eccellono. Il tutto confidando in un meteo clemente visto che annuncia caldo e pure insidiosissima pioggia.
Questo per la bergamasca è il podio numero 59 invece, il 37esimo in discesa, il quinto in stagione
Sofia Goggia - un po’ troppo lenta nella parte iniziale più filate, ha lamentato una fastidiosa dislocazione della spalla destra che le ha impedito di tenere adeguatamente la posizione nella parte finale e più tecnica della Kandahar dove é stata comunque un fulmine - si é ritrovata così in questa gara a vivere a parti rovesciate quel che nel 2019 era successo a Brignone. Allora, era un superG, era stata Federica a finire seconda alle spalle di Goggia. Questo per la bergamasca è il podio numero 59 invece, il 37esimo in discesa, il quinto in stagione.
Per l’Italia questa discesa - l’ultimo successo azzurro sulla Kandahar fu 1994 con Isolde Kostner - ha visto poi Laura Pirovano decima, Marta Bassino 12esima, Nicol Delago 14esima ed Elena Curtoni 15esima. C’é stata anche una lunga interruzione per la brutta caduta dell’austriaca Nina Ortlieb, una che già in passato é stata vittima di seri infortuni. Per lei - figlia di Patrick, oro olimpico in discesa ai tempi di Alberto Tomba - stagione finita.
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