Ferrari, il club di Caprino: «Una delle vittorie più belle, ottimisti per il 2025»

FORMULA 1. Il presidente Magni dopo il trionfo di Leclerc a Monza: «Avevo un sogno: doppietta Ferrari e terza posizione di Hamilton per dargli il benvenuto, ma non mi lamento».

Dal passaggio di Charles Leclerc sotto la bandiera a scacchi è passata un’ora abbondante e Paolo Magni, presidente del Ferrari Club Caprino Bergamasco, è ancora in pista, cercando una via d’uscita, come in un labirinto: la fiumana rossa che ha invaso Monza, dopo la vittoria ferrarista, è immensa, districarsi non è facile. Il popolo rosso gioisce: lui, Magni, non ci sperava troppo. «Se me lo aspettavo? Ni. Ci speravo, ma mi sarei accontentato di festeggiare un bel podio: sarebbe stato importante in una gara del genere, ma alla fine è arrivata questa bellissima sorpresa».

Leclerc ha fatto centro ed è tornato a vincere, come nel 2019: «Ne ho viste tante di vittorie ferrariste a Monza e devo dire che questa è una delle più belle: perché serve a rilanciarci sempre di più. Verstappen è inavvicinabile e il titolo quest’anno non possiamo ottenerlo, ma se nel 2023 pagavano puntualmente almeno quaranta secondi alla Red Bull, oggi o vinciamo o siamo di poco dietro. Il divario è stato cancellato e siamo ottimisti per la prossima stagione», confessa il numero uno del club numero uno della rossa.

Caprino senza rivali

Per numero di iscritti, Caprino non ha rivali nel mondo: è il circolo più frequentato e ha appena disintegrato il precedente personale record, i 1.031 soci dell’anno scorso che oggi sono già 1.250, con l’euforia post-Monza che potrebbe alzare ulteriormente i numeri. Nel weekend brianzolo, il club bergamasco ha gestito due tribune riservate ai diversamente abili, accelerando come sempre nel campo del sociale; alla fine è arrivata la corsa sotto il podio, con il grande scudo Ferrari schizzato dallo champagne. Magni continua così: «Avevo un sogno: una doppietta Ferrari con un terzo posto di Hamilton, tanto per dargli il benvenuto. Mi avrebbe fatto piacere se Sainz fosse riuscito a restare nei tre, per festeggiare il proprio compleanno, ma non posso certo lamentarmi. Alla vigilia della stagione avevo detto che speravo in cinque vittorie: ne sono arrivate finora tre, l’obiettivo è raggiungibile. Peraltro Leclerc ha primeggiato a Montecarlo e Monza, due dei circuiti più iconici: ha festeggiato prima a casa sua e ora a casa nostra», chiude Magni.

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