Farioli sbarca nel Motomondiale: correrà in Moto3 con il Ktm Tech3 Racing

Motociclismo. Il 17enne di Albano Sant’Alessandro ha firmato l’accordo per il 2023. «Da quando ero bambino sognavo di essere un pilota Red Bull». Entusiasta il team principal Poncharal. «Filippo ha fatto enormi progressi».

Filippo Farioli (numero di gara 7) in azione nella gara Fim Junior Gp, il mondiale Juniores, vinta a Misano: nel campionato iridato giovanile il 17enne bergamasco è 4°, a due punti dal secondo posto, quando mancano tre gare alla conclusione

Bergamo torna al centro del Motomondiale. Filippo Farioli, 17enne di Albano Sant’Alessandro, ha firmato con il Red Bull Ktm Tech3 Racing: nel 2023 correrà per l’intera stagione iridata in Moto3. Filippo raccoglie l’eredità di Andrea Locatelli, 25 anni di Selvino, che ha corso in Moto3 dal 2013 al 2016, centrando due podi, e in Moto2 con l’Italtrans Racing Team di Calcinate dal 2017 al 2019 prima di passare alla Supersport e alla Superbike.

«Un sogno che si avvera»

Filippo ha inseguito a lungo questo traguardo, e i risultati di quest’anno sono stati per lui il trampolino ideale. «Sono veramente felice. Le trattative si sono sviluppate molto rapidamente, c’è stata intesa sin dai primi contatti. È un sogno che si avvera, sin da quando ero bambino e immaginavo di diventare un pilota ufficiale Red Bull Ktm nel motocross ».

Nella Fim JuniorGp, il mondiale junior, Farioli è 4° in classifica, a soli 3 punti dal 2° posto occupato da David Salvador a tre gare dalla fine. Ma Filippo pensa già al Motomondiale: «L’idea sarebbe di esordire in Moto3 con una wild-card. Con questa presenza eviterei di saltare le prime due gare dell’anno». Il regolamento del Mondiale stabilisce infatti per il 2023 un’età minima di 18 anni, che Farioli festeggia ad aprile, concedendo l’eccezione a chi ha disputato almeno un Gp nel 2022. Hervé Poncharal, team principal Tech3, non ha dubbi sul talento del 17enne bergamasco. «Filippo ha mostrato enormi progressi nella seconda parte di stagione in entrambi i campionati che disputa. Sono sicuro che si troverà bene con noi».