Europei di Roma, l’Italia chiude con il botto: oro nella staffetta 4x100

ATLETICA. Gli azzurri dominano il medagliere con 24 medaglie, 11 d’oro. Nell’ultima giornata bronzo di Arese nei 1.500 e argenti di 4x400 e Iapichino.

È un’Italia da record quella che saluta i Campionati europei di atletica e che si prende anche la passerella presidenziale. A ogni trionfo della serata conclusiva, mercoledì 12 giugno, arrivano infatti i complimenti del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ancora presente all’Olimpico seppur in forma privata. Quattro le medaglie azzurre dell’ultima sera a Roma, per un totale di 24, di cui 11 ori: Italia assoluta dominatrice del medagliere. E l’ultimo non poteva che essere quello della 4x100 maschile, già oro olimpico a Tokyo 2021 e argento mondiale a Eugene. Matteo Melluzzo, Marcell Jacobs, Lorenzo Patta e Filippo Tortu consegnano il primo posto: questa formazione potrebbe essere anche quella di Parigi per cercare di confermarsi campioni olimpici.

Le altre medaglie sono quelle di bronzo di Pietro Arese nei 1.500 e quelle d’argento della 4x400 uomini (Luca Sito, Vladimir Aceti, Riccardo Meli ed Edoardo Scotti) e di Larissa Iapichino nel salto in lungo.

Finale 10mila B con Ouhda

Non ha lasciato nulla d’intentato, Ahmed Ouhda, quinto e ultimo atleta bergamasco sceso in pista all’Europeo di Roma. Ventisette anni, origini marocchine, cresciuto in alta Val Seriana a Gromo, il più bel prodotto del vivaio del Pool Società Alta Valle Seriana ha preso parte alla finale B dei 10mila metri. Ha chiuso 6° nella propria serie, 24° in senso assoluto con un crono di 28’33”50, una quindicina di secondi sopra al proprio personale. «Esperienza unica, in un contesto bellissimo, e sono felice di aver fatto parte di una delle squadre più forti di sempre – ha detto dopo la sfida vinta dallo svizzero Lobalu in 28’00”32 –. Ero venuto qui con la speranza di migliorarmi, ma tutto sommato va bene così».

© RIPRODUZIONE RISERVATA