![Marco Menegardi, pettorale numero 153, in azione ai Mondiali della 100 km su strada a Berlino. Il mantovano, medico radiologo, è tesserato per il club bergamasco Gs Orobie: solo due mesi fa è stato operato per un tumore ma è riuscito a essere al via della gara più importante della carriera Marco Menegardi, pettorale numero 153, in azione ai Mondiali della 100 km su strada a Berlino. Il mantovano, medico radiologo, è tesserato per il club bergamasco Gs Orobie: solo due mesi fa è stato operato per un tumore ma è riuscito a essere al via della gara più importante della carriera](https://storage.ecodibergamo.it/media/photologue/2022/8/30/photos/cache/dalla-malattia-ai-mondiali-sui-100-km-la-corsa-della-rinascita-di-marco-menegar_0e3f4d50-293e-11ed-8165-024fed2f3e03_1920_1080_v3_large_libera.jpg)
Sport / Bergamo Città
Mercoledì 31 Agosto 2022
Dalla malattia ai Mondiali sui 100 km: la corsa della rinascita di Marco Menegardi
Atletica. Il 36enne mantovano che gareggia per la Gs Orobie ha chiuso 34° a Berlino, il migliore degli azzurri. Due mesi fa è stato operato per un tumore. «Ho realizzato un sogno: mai smettere di fare quello che si ama».
![Marco Menegardi, pettorale numero 153, in azione ai Mondiali della 100 km su strada a Berlino. Il mantovano, medico radiologo, è tesserato per il club bergamasco Gs Orobie: solo due mesi fa è stato operato per un tumore ma è riuscito a essere al via della gara più importante della carriera Marco Menegardi, pettorale numero 153, in azione ai Mondiali della 100 km su strada a Berlino. Il mantovano, medico radiologo, è tesserato per il club bergamasco Gs Orobie: solo due mesi fa è stato operato per un tumore ma è riuscito a essere al via della gara più importante della carriera](https://storage.ecodibergamo.it/media/photologue/2022/8/30/photos/cache/dalla-malattia-ai-mondiali-sui-100-km-la-corsa-della-rinascita-di-marco-menegar_0e3f4d50-293e-11ed-8165-024fed2f3e03_1920_1080_v3_large_libera.jpg)
Dal tunnel alla luce, correre per rinascere. «Bergamo? Con voi condivido lo spirito battagliero, sono riuscito a realizzare un sogno, ma non mi sento un eroe. A chi vive momenti difficili dico: non smettete di fare ciò che amate». Marco Menegardi, 36enne mantovano in forza dal Gs Orobie, ha chiuso 34° ai Mondiali della 100 km su strada disputati a Berlino, il migliore degli italiani. Ma non è stato il piazzamento iridato a far sorridere Menegardi. «A inizio anno l’obiettivo era scendere sotto le 6h30’ (primato personale di 6h37’09”, datato autunno ‘21, ndr), ma per quello che è successo dopo posso dirmi orgoglioso di aver onorato la maglia azzurra». Due mesi fa Marco è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico per l’asportazione di un tumore. Solo lui ha creduto fosse possibile essere al via della gara più prestigiosa della carriera: «Correre, per me, non è mai stato un lavoro, ma un’attività che ho sempre incastrato tra i doveri della vita – racconta Menegardi (medico radiologo) –. Quel nemico l’ho scoperto per caso mentre testavo una sonda ecografica. Non avevo sintomi, anche se i risultati in primavera erano meno brillanti rispetto al passato».
La nostra città, nella sua storia, rappresenta uno snodo non indifferente. A indirizzarlo sulle ultramaratone è stato infatti Gregorio Zucchinali di Ciserano, presidente della Iuta e membro del consiglio elettivo della Iau (International association of ultrarunners). Dopo aver vestito per un quadriennio la divisa della Bergamo Stars Atletica, da questa stagione, è tesserato per Gs Orobie. E a chi vive momenti complessi, simili a quelli che ha passato lui, consiglia di continuare a correre: «Non smettete di fare quello che amate, la positività aiuta».
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