Corsa delle uova di Gandino, per la prima volta donne in gara

LA SFIDA. Dal 1931 è sempre stata appannaggio degli uomini. La prossima edizione vedrà in gara le atlete Luisa Gelmi e Samantha Galassi.

Per Gandino è una tradizione con la «T» maiuscola che, nonostante abba quasi cent’anni, non smette mai di rinnovarsi ogni anno. La novità dell’edizione 2024 della Corsa delle uova sarà la partecipazione di due donne, in entrambi i ruoli storici di corridore e raccoglitore.

Finora entrambi gli atleti erano sempre stati uomini. L’appuntamento, organizzato come sempre dall’Atalanta Club Valgandino, è per venerdì 5 luglio alle 20,30.

A contendersi la vittoria saranno la gandinese Luisa Gelmi, atleta del Gav Vertova, impegnata nel percorso di andata e ritorno verso Fiorano, e Samantha Galassi, toscana d’origini ma da tempo in Val Seriana e atleta de La Recastello di Gazzaniga, che si cimenterà nella raccolta delle cento uova fra Piazza Vittorio Veneto e via Dante. Le due si conoscono bene, incontrandosi spesso nelle gare.

Le atlete

«È una grande gioia poter partecipare - spiega Samantha, che oggi vive ad Ardesio e nella vita è networker per un’azienda toscana -, anche perché quando da Cecina mi sono trasferita in Val Seriana, nel 2010, era tradizione che alla corsa partecipassero solo gandinesi, con poche eccezioni. Inoltre, sono molto contenta di raccogliere, che è il ruolo tipico dell’evento».

«Sono soddisfazioni - aggiunge Luisa - soprattutto per una gandinese come me che ha sempre seguito la corsa. Io sono cresciuta a Gandino e lì lavoro, come impiegata in un’azienda locale». La manifestazione è divenuta una classica senza tempo nel calendario estivo della Valle Seriana, ma era nata come una gioco tra ragazzi. La prima edizione fu disputata nel 1931 e nacque da una scommessa tra Renzo Archetti e Giovanni Bonazzi. Il primo si impegnò nella corsa di andata e ritorno verso l’antico passaggio a livello di Fiorano (meno di 12 chilometri). Bonazzi doveva nel contempo raccogliere una per una cento uova, poste a un metro l’una dall’altra fra la piazza del municipio gandinese e la chiesa di Santa Croce. Quella prima sfida fu vinta dal corridore Archetti e di fatti la statistica è a favore di chi corre, anche se negli ultimi anni i pronostici sono stati spesso invertiti.

L’evento

A riportare in auge la manifestazione, dal 1981, è stato l’Atalanta Club Valgandino, che poco più di un mese fa ha celebrato la vittoria dell’Europa League della Dea a Dublino (proprio l’Atalanta Club Val Gandino aveva, a marzo, insignito il presidente nerazzurro Antonio Percassi del premio «Bravo Papà»). La riproduzione della coppa, che sta facendo un viaggio itinerante per la provincia (questa settimana è ospitata ad Alzano), sarà a Gandino.

«Possiamo annunciare - ha rivelato Giambattista Gherardi, coordinatore dell’organizzazione - che la riproduzione della coppa, alta tre metri, sarà esposta in piazza a Gandino in occasione della corsa delle uova». «Nei prossimi giorni - aggiunge Enzo Conti, presidente del club - annunceremo ulteriori dettagli e il programma completo».

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