![Norma Gimondi premia il vincitore della tappa di Bergamo, Brandon McNulty, con un’opera di Luigi Oldani Norma Gimondi premia il vincitore della tappa di Bergamo, Brandon McNulty, con un’opera di Luigi Oldani](https://storage.ecodibergamo.it/media/photologue/2023/5/19/photos/cache/con-il-giro-bergamo-nelle-case-dei-tifosi-di-tutto-il-mondo_p2DPDNo_v3_large_libera.webp)
Sport / Bergamo Città
Martedì 23 Maggio 2023
«Con il Giro Bergamo nelle case dei tifosi di tutto il mondo»
PARLA NORMA GIMONDI. «Emozioni fortissime, sento ancora le vibrazioni Il ciclismo è un valore, una cultura da tramandare: me lo ha insegnato mio papà».
![Norma Gimondi premia il vincitore della tappa di Bergamo, Brandon McNulty, con un’opera di Luigi Oldani Norma Gimondi premia il vincitore della tappa di Bergamo, Brandon McNulty, con un’opera di Luigi Oldani](https://storage.ecodibergamo.it/media/photologue/2023/5/19/photos/cache/con-il-giro-bergamo-nelle-case-dei-tifosi-di-tutto-il-mondo_p2DPDNo_v3_large_libera.webp)
La magia della Rosa è ancora nell’aria, sulle strade della Bergamasca ci sono ancora striscioni, palloncini e creazioni uniche realizzate appositamente per salutare la carovana del Giro. La notte dopo il Giro è trascorsa serenamente ripercorrendo le fasi di una tappa davvero spettacolare attraverso gli scatti (fotografici) e i post social della folla che ha infuocato l’intera tappa, appostandosi nei punti più strategici in salita ma non solo. I corridori ringraziano per il tifo fatto a bordo a strada e da casa, in particolare Andrea Pasqualon (settimo all’arrivo) del Team Bahrain scrive: «Grazie perché quelle grida le sto ancora sentendo nelle mie orecchie».
«Indescrivibile il calore del pubblico bergamasco»
E anche lei, nel suo ufficio di Bergamo, sente ancora i brividi. «Quella di domenica è stata la classica giornata che ci ricorderemo e che si ricorderanno per tutta la vita – dichiara l’avvocatessa Norma Gimondi, figlia di Felice e membro della giunta Coni –. Le emozioni sono ancora fortissime. Indescrivibile il calore del pubblico bergamasco, sento ancora le vibrazioni. La nostra Bergamo è una città bellissima e domenica anche le nostre colline e le nostre Prealpi orobiche e sono entrate nelle case di migliaia di appassionati di tutto il mondo. Quei luoghi che hanno fatto la storia del ciclismo grazie alle imprese di papà e di tanti campioni e amici. Ma non solo, più semplicemente ricordo che il sentiero che da Miragolo porta a Selvino da bambina lo percorrevo a piedi con papà. Ricordi di bambina che custodisco nel mio cuore».
Sospira Norma e poi aggiunge: «Dicono che noi bergamaschi siamo freddi ma in realtà non è così, siamo semplicemente riservati, rispettosi, altruisti perché - quando serve - noi ci siamo ed è un attimo riaccendere il fuoco della nostra più grande passione, che è il ciclismo. E ieri l’abbiamo dimostrato ancora una volta. Oltre 50mila persone in città. Mi hanno colpita particolarmente le famiglie e i papà con in spalla i propri figli, divertiti nell’attesa e uniti nel tifare i corridori al momento del passaggio della fuga e del gruppo. Mi dispiace per i nostri bergamaschi ma avranno modo di riscattarsi».
Il Giro d’Italia a Bergamo
Domenica 21 maggio la quindicesima tappa Seregno-Bergamo
«Mai mollare fino alla fine: questo è il ciclismo»
Norma sottolinea: «Mai mollare fino alla fine. La bellezza del ciclismo è anche questo. Momenti di condivisione che hanno un valore incommensurabile, i nostri bambini hanno bisogno anche di questo. Di essere liberi e giocare all’aria aperta... Ricordiamo ai nostri bambini che capiterà di cadere e insegniamo loro a rialzarsi. È proprio da qui che parte la cultura del ciclismo, una cultura da tramandare. Ed è quello che papà ha fatto con me, mia sorella Federica e poi con il suo unico nipote Davide. Valori che ora stiamo condividendo con tutti coloro che hanno aderito al progetto “Gimondi Camp” riservato ai bambini dai 6 ai 12 anni con personale qualificato a partire dal mese di giugno (tutti i dettagli sul sito gimondicamp.it, ndr). Quest’anno offriamo la possibilità di partecipare gratuitamente al camp anche ai bambini con disabilità, in particolare bambini down, e abbiamo bisogno della disponibilità di tutti».
Attesa per settembre
A settembre è in programma un weekend iridato: «Il 2 settembre 1973 a Barcellona papà vinse il Mondiale, 50 anni da festeggiare - esclama Norma -. Con Giampy Sana e l’architetto Cesare Rota Nodari stiamo pianificando un evento davvero speciale che scalderà i cuori dei gimondiani e di tutti coloro che hanno la meraviglia negli occhi. Vi aggiorneremo presto». Parola di Norma Gimondi.
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