«Col Milan un’occasione per la città e la squadra». Domenica sera prima partita di campionato a Bergamo per l’Atalanta

Serie A. «Mi sembra eccessivo considerarlo uno scontro diretto. È uno scontro di altro profilo, ma gli obiettivi dell’Atalanta non dipendono dalla gara di questa domenica. Noi sicuramente faremo di tutto per fare la nostra miglior partita. Non è uno scontro diretto, il Milan gioca per lo Scudetto». Lo ha dichiarato il tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini durante la conferenza stampa alla vigilia del match contro il Milan in programma domenica sera alle ore 20.45 a Bergamo.

«Serviranno almeno dieci partite. Il Milan oggi è un modello, ha saputo prendere giovani di valore, è un modello fuori e dentro il campo. Rappresenta, per me, il vero modello da seguire. Pioli? Ha un gioco offensivo, fanno tanti gol, ha meritato di vincere il campionato per quanto l’Inter fosse così vicina» ha detto il mister che ha specificato: «Col Milan sarà una festa, un’occasione per la città e la squadra».

«Una partita di cartello, perché ospitiamo chi ha vinto lo scudetto con merito. La forza dell’avversario la conosciamo, ma è una chance anche per noi - prosegue il tecnico -. Il Milan è un modello da seguire, in campo e fuori, per la qualità del gioco sviluppato da Pioli e per aver saputo puntare sui giovani di valore».

Sconfitto negli ultimi tre scontri diretti dai rossoneri, Gasperini è reduce da un 2022 con la sola partita vinta a Bergamo in campionato contro la Sampdoria a febbraio: «Certamente non è l’avversario più comodo per invertire la tendenza dei risultati in casa, ma possiamo giocarcela - dice e parla dei giocatori-. A Ederson dobbiamo dare qualche giorno in più, domenica sarebbe una forzatura. Demiral è più avanti di Zappacosta, era un problema di articolazioni e non muscolare. Davide ha bisogno di più rodaggio».

Un commento anche sulla vicenda Malinovskyi: «Era arrivato come regista adattandosi a punta alla Ilicic, ma è giusto che l’Atalanta scelga un giocatore più idoneo in sede di mercato». E poi: «Abbiamo passato anni a inseguire un elemento con le caratteristiche di Josip (fuori rosa e in partenza verso Bologna, ndr) - dice ancora il tecnico della Dea -. Ruslan è bravissimo ma in quel ruolo offensivo è adattato pur avendo fatto cose egregie. Però resta un centrocampista».

Sulle soluzioni d’attacco contro i rossoneri, l’allenatore nerazzurro non scioglie la riserva: «Abbiamo più soluzioni, c’è anche Boga. Lookman lo abbiamo visto due martedì fa allo stadio anche in partitella, a Genova è entrato benissimo segnando il 2-0, ha tecnica e velocità. Ala o attaccante puro? Definizioni sempre molto soggettive. E’ uno che arriva dentro l’area anche se non ha la forza di Zapata», spiega Gasperini.

Infine, sul nuovo arrivato spiega che «Soppy fa il primo allenamento oggi (sabato 20 agosto, ndr), è un giocatore di fascia, molto giovane, un investimento per il futuro. Ne abbiamo sei tra una corsia e l’altra, vorrà dire che voleremo sulle ali: potremmo fare una doppia fascia, una sopra l’altra».

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