Chronoday, spettacolo sulla Nembro-Selvino tra corsa, skiroll e handbike

Sport e solidarietà. Grande successo della sesta edizione della manifestazione voluta da Rossana Morè in ricordo del padre Egidio. Il ricavato devoluto alle famiglie di persone con la sindrome di Lesch-Nyhan.

Anche il tempo, inteso come meteo, ha sorriso alla sesta edizione del Chronoday. Dopo il diluvio in mattinata, sabato 22 ottobre il sole ha illuminato la Nembro-Selvino, scenario della manifestazione che combina la corsa in montagna, lo skiroll e l’handbike, voluta da Rossana Morè in ricordo del papà Egidio, col supporto organizzativo dei Runners Bergamo e il patrocinio della Provincia e dei Comuni di Nembro, Alzano e Selvino.

Il dominatore dei Runners è stato Jacopo Brasi, seguito da Mattia Bertocchi, per la riedizione dei primi due gradini del podio 2021, mentre sul 3° è salito Matteo Arzuffi. Tra le donne non è riuscito il bis a Chiara Milanese, seconda alle spalle di Vivien Bonzi e davanti a Silvia Maria Pasquale.

Bis mancato anche da Luca Curti nello skiroll preceduto da uno straripante Aksel Artusi, con Cristian Riccardi 3°. Giulia Negroni ha vinto al femminile davanti a Cassandra Bonaldi e Elisabetta Amici, mentre l’handbike ha celebrato la doppietta di Mirko Testa che ha portato la nuova maglia tricolore sulle strade di casa precedendo Mirko De Cortes e Zelindo Vitali.

Il sorriso in più è alla voce solidarietà. Il ricavato delle iscrizioni è stato devoluto alle famiglie «LDN» (persone con la sindrome di Lesch-Nyhan), ma ancor più prezioso lo spot all’inclusività grazie ai gesti di alcuni personaggi noti dello sport bergamasco, come l’inossidabile Franco Tonoli che con la sua handbike elettrica ha tirato la sedia a rotelle di Marco, ragazzo affetto da LDN, o come Pietro Lanfranchi e il gruppo dei runners della Recastello che hanno fatto a gara per spingere sulle rampe e sui tornanti la carrozzina di Angelo.

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