C’è anche Giuliano in cima alla MotoGp con Bagnaia

Osio Sotto. Poletti è uno dei meccanici della Ducati campione del mondo.

C’è anche un po’ di Bergamo nel successo della Ducati che domenica, con Francesco «Pecco» Bagnaia, a Valencia è salita in cima al mondo della MotoGP conquistando il titolo piloti 15 anni dopo quello vinto da Casey Stoner. Del team corse della casa motociclistica di Borgo Panigale (Bologna) fa parte anche il meccanico Giuliano Poletti, 54 anni, di Osio Sotto.

Conclusa la festa era già ai box a lavorare: «C’è da preparare la moto per i test del nuovo pilota», afferma. Il riferimento è a Enea Bastianini che sulla sella della Rossa a due ruote, nella prossima stagione di gare, prenderà il posto dell’australiano Jack Miller. Poletti ha iniziato ad avvicinarsi ai motori da giovane, a 18 anni, grazie alla sua passione per il motocross. Da pilota ha disputato gare regionali e nazionali.

«Il problema - ricorda - è che bisognava sempre risparmiare. Così quando il motore della mia moto aveva qualche problema cercavo di metterci le mani sempre io. Solo se non riuscivo poi mi rivolgevo a un meccanico da cui cercavo di imparare il più possibile». Il «problema», quindi, si è poi trasformato nella sua fortuna. Giuliano, infatti, ha cominciato a sviluppare una competenza tale che l’ha portato a lavorare come meccanico prima nel box Honda ufficiale nel settore corse motocross. Per poi compiere il grande salto in MotoGp: un anno nella Ducati Pramac Racing con Iannone e, da nove anni a questa parte, nel team ufficiale.

«Quando il motore della mia moto aveva qualche problema cercavo di metterci le mani sempre io, per risparmiare»

Le ore di lavoro sono tante: «Nel week end della gara - racconta - non si lavora mai meno di 12 ore e la domenica della gara sveglia alle 6.30 per poi, se va bene, andare a letto alle 23». Senza contare il tempo passato lontano da casa (a Osio Sotto, Giuliano ha una compagna e una figlia) e i fusi orari: «L’ultima trasferta è durata sei settimane e mezzo e abbiamo cambiato 6 fusi orari».

Ma l’osiense non ha di certo intenzione di cambiare lavoro: «La passione è ancora tanta e voglio andare avanti a lavorare fino a che le gambe mi sosterranno». La stagione appena conclusasi in modo trionfale è partita in modo molto difficile. Pecco è stato bravo a reagire a quattro cadute nelle prime 10 gare riuscendo poi a rimontare, grazie a 7 vittorie, 91 punti a Fabio Quartararo sulla Yamaha. Avvalendosi anche del contributo del compagno di squadra Miller.

Giuliano ha voluto celebrare il risultato anche su Facebook, pubblicando una foto della Ducati con scritto «Osio Sotto c’è»

Giuliano ha voluto celebrare il tutto anche su Facebook, pubblicando una foto della moto Ducati campione con sopra un foglio riportante la scritta «Osio Sotto c’è»: «Osio Sotto è il mio paese - conclude -. Mi sembrava giusto renderlo partecipe e, in questo modo, ho voluto anche ringraziare il sindaco Corrado Quarti che tempo fa mi aveva insignito del Gonfalone d’oro», ossia l’onorificenza cittadina assegnata agli osiensi distintisi nel campo sportivo. Onorificenza a cui ora Giuliano può aggiungere il titolo di Campione del mondo.

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