Casse pregustava il podio, ma Monney vince e lo butta già dal podio

SCI ALPINO. Il piemontese di Chiuduno sembrava sicuro del terzo posto nella discesa libera di Bormio, ma l’impresa dello svizzero lo fa scalare al quarto posto.

Mattia Casse pregustava già la medaglia di bronzo, ma è stato bruscamente buttato giù dal podio della discesa libera di Bormio di sabato 28 dicembre. A scompaginare i piani suoi e dei due atleti che lo precedevano - lo svizzero Franjo Von Allmen e il canadese Cameron Alexander - ha pensato un altro elvetico, Alexis Monney: sceso quando per il podio i giochi sembravano fatti, ha sorpreso tutti firmando il primo podio e la prima vittoria in carriera a 24 anni. Il tutto sul filo dei centesimi: Casse, piemontese residente a Chiuduno, per soli sette ha dovuto accontentarsi della medaglia di «legno» riservata ai quarti classificati.

«Un ulteriore passetto in avanti»

Tanti rimpianti per il 34enne, ma resta un’ottima prestazione: «Un po’ prima della Carcentina ho attaccato troppo presto una curva verso sinistra, sono andato lungo e ci ho lasciato una vita. Credo sia un ulteriore passetto in avanti, ma ora devo fare una gara pulita».

Per gli altri italiani a punti solo il veterano Christof Innerhofer, 18°, seguito a cinque centesimi dal 23enne gardesano Giovanni Franzoni, 19°. Lo svizzero Marco Odermatt, quinto, è al comando della classifica generale provvisoria: pettorale rosso con 585 punti, 116 in più del norvegese Henrik Kristoffersen.

Domenica 29 dicembre, sempre a Bormio, ultima gara del 2024: un superG.

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