
(Foto di Ansa)
SCI ALPINO. Martedì 25 marzo a Sun Valley la valdostana chiude alle spalle di Lara Gut-Behrami e vince il trofeo di specialità complice l’uscita della neozelandese Robinson. Rimpianti Sofia, quarta nella prima manche.
Gigantesca, onnivora Federica Brignone. Nulla da fare per Sofia Goggia. Dopo la firma sulla Coppa del mondo generale e quella in discesa, martedì 25 marzo la fuoriclasse valdostana vince anche la coppa di specialità in gigante, chiudendo seconda alle finali di Sun Valley, alle spalle solo della stratosferica svizzera Lara Gut (podio numero 100 in carriera). Terza la svedese Sarah Hector.
L’ipoteca sulla «coppetta» Brignone l’ha messa già alla fine della prima manche dopo l’uscita di scena della neozelandese Alice Robinson, che al cancelletto di partenza guidava la classifica di specialità con 20 punti di vantaggio sull’azzurra. Brignone chiude con 1594 punti la classifica generale.
Nulla da fare invece per Sofia Goggia. Dopo un ottimo quarto posto nella prima manche, nella seconda Sofia è andata all’attacco con l’obiettivo di centrare il podio ma è uscita a metà del tracciato mentre era in vantaggio.
«Guardando indietro mi commuovo per la stagione fatta - ha detto Sofia Goggia -. Però sono arrabbiata per il gigante di oggi (martedì 25 marzo) ed è tutta la stagione che ci provo con il gigante e ancora non riesco a mettere insieme due manches. Guardo il positivo e almeno una manche riesco a farla bene. Sono contenta per quello che ho fatto, ma si vive sempre per quello che non si è riusciti a fare. La cosa più bella è aver concluso una stagione sana, e non capitava dal 2017. La stagione olimpica sarà l’apoteosi per la nostra squadra. La promessa che mi sento di fare è che farò tutto il necessario per essere la migliore Sofia». Cala il sipario sulla stagione, ora rotta sulle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.
© RIPRODUZIONE RISERVATA