Brembo, da 50 anni freni per il Mondiale di Formula 1

L’ANNIVERSARIO. I freni bergamaschi hanno esordito in Formula 1 nel 1975: da lì centinaia di vittorie nel motorsport.

Mezzo secolo nelle competizioni motoristiche più importanti al mondo. È il traguardo tagliato nel 2025 da Brembo, che esordì in Formula 1 nel 1975 con una fornitura di dischi in ghisa per la scuderia Ferrari. Merito dell’intraprendenza di Alberto Bombassei, il cui padre Emilio nel 1961 aveva fondato a Paladina l’officina meccanica Brembo. Attraverso l’intercessione di Piero Ferrari, riuscì a farsi ricevere da Enzo Ferrari e narrandogli quanto di buono avevano fatto, producendo freni pure per la Moto Guzzi, riuscì ad aggiudicarsi la commessa.

Ferrari, la svolta con i freni Brembo

La Ferrari non vinceva il Mondiale dal 1964 ma grazie alla formidabile 312T che godeva della resistenza e dell’efficacia dei dischi Brembo quell’anno ottenne 6 vittorie, 9 pole e 11 podi in 14 GP, conquistando sia il titolo costruttori che l’alloro piloti con Niki Lauda. L’interruzione dell’astinenza valse a Brembo la fiducia della Ferrari che da quel momento non ha più rinunciato ai suoi freni. Nel 1976 il bis sfumò per l’incidente dell’austriaco al Nurburgring ma fu solo rimandato di un anno. Nello stesso 1976 Brembo debuttò nel Motomondiale fornendo le pinze freno alle Suzuki del Team Gallina. Due anni dopo, in Germania, la formazione spezzina regalò a Brembo il primo successo in un GP della classe 500, con Virginio Ferrari.

Centinaia di vittorie nel motorsport

Da allora è stato un crescendo continuo, con 531 GP vinti in F1 e 592 in 500/MotoGP, grazie ad una serie di innovazioni introdotte in pista da Brembo e poi traslate alla produzione di serie: dalla prima pinza ad attacco radiale per la F1 alla pompa radiale per la 500, quindi la pinza monoblocco e la pompa pollice. Soluzioni che hanno migliorato la frenata, accorciando gli spazi di arresto a beneficio dei piloti più abili. Anche perché, come ha ricordato ieri Matteo Tiraboschi, presidente esecutivo di Brembo: «I dati raccolti dai nostri ingegneri dimostrano che spesso il vincitore non è chi va più veloce, ma chi frena meglio. Grazie a 50 anni di esperienza ai massimi livelli, oggi tutti i team di F1 e MotoGP scelgono Brembo».

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