Basket cittadino, ,la BB14, è solo l’ultimo degli «addii»

IL CASO. Il club chiude: tanti i precedenti recenti di rinunce e «spostamenti» fra basket e volley. Palazzo Frizzoni lancia un appello: «Istituzioni e aziende del territorio propongano un aiuto»

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Per gli sport di squadra la Bergamasca, in generale ma soprattutto la città di Bergamo, non è un terreno agevole, in particolare nell’ultimo periodo. E il basket non fa eccezione, anzi.

L’ultimo esempio è arrivato giovedì, a poco più di un mese di distanza dallo spostamento ad Orzinuovi della Blu Basket 1971 Treviglio con il suo titolo sportivo di Serie A2 maschile nazionale: la Bergamo Basket 2014 ha infatti annunciato l’interruzione dell’attività agonistica rinunciando a partecipare alla Serie B maschile Nazionale, cui era tornata dopo una sola stagione in B Interregionale. Nel recente passato ricordiamo la cessione del diritto sportivo della Serie A2 maschile di volley dell’Agnelli, lo spostamento forzato da parte del Volley Bergamo 1991 di A1 femminile e della BluOrobica Bergamo, con B Interregionale, Under 19 e 17 d’eccellenza maschili, a Treviglio, causa la chiusura prima del Palazzetto dello Sport e poi dell’Italcementi, prevista entro il 31 dicembre 2024, data che non ha certo contemplato che gli sport di squadra al coperto non seguono l’annualità ma, come risaputo, una stagionalità settembre/giugno. In aggiunta va ricordato che anche l’OroRosa Bergamo, recentemente promossa dalla Serie C alla B femminile, ha dovuto suo malgrado rinunciare alla categoria per l’assoluta mancanza di un impianto omologato nel territorio cittadino.

L’intervento delle istituzioni

In risposta al comunicato di rinuncia da parte della BB14 all’affiliazione Fip, in scadenza nella giornata di ieri, 5 luglio, sono giunti, senza dubbio fuori tempo massimo e abbastanza di maniera nei termini e nella sostanza, il commento, la proposta e l’appello della neo sindaca Elena Carnevali e dell’assessora allo Sport, Marcella Messina: «Si tratta di una scelta che spiace molto per la società, la squadra e la dirigenza. La BB14 potrà contare sulla disponibilità degli spazi all’Italcementi sino al 31 dicembre 2024, mentre dall’1 gennaio 2025 l’amministrazione comunale si impegna a supportare la società, contribuendo agli oneri derivanti dall’utilizzo di un altro impianto sportivo (cosa peraltro impossibile poiché nessun impianto, come noto, viene assegnato solo per mezza stagione, ndr). Facciamo un appello a enti, istituzioni, aziende e soggetti del territorio perché propongano il loro aiuto».

Una perdita senza dubbio importante per il movimento cestistico della nostra provincia che ha però i numeri, le capacità organizzative e la tradizione per riprendersi in breve tempo, basandosi finalmente su strutture societarie consolidate, evitando magari di affidarsi «all’uomo solo al comando» che, abbiamo visto nel corso dell’ultimo decennio, ha portato più illusioni che solide e durature realtà. A conferma di questo discorso arrivano a proposito alcuni passi del comunicato della BB14, specialmente quando si parla di «discutibili decisioni assunte dai precedenti amministratori via via susseguitisi, che hanno determinato instabilità ed incertezze anche sotto il profilo economico», nonché «l’alternarsi di collaboratori/dirigenti che hanno anteposto il proprio interesse al bene della società» , cui si sono aggiunti «il totale disinteresse di alcuni soci» e, aggiungiamo, una programmazione a tratti incomprensibile sugli impianti sportivi cittadini.

A proposito di riorganizzazioni, ricordiamo che a Treviglio, per «parare il colpo» del trasferimento della squadra di A2, sta nascendo una nuova realtà grazie all’iniziativa di dieci soci, fra i quali molti «storici» della pallacanestro trevigliese, su tutti Alberto Mattioli, pronti a ripartire dalla Serie B Nazionale.

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