Atalanta, Zappacosta getta la spugna per Roma: al suo posto in pole c’è Bellanova

SERIE A. L’esterno ciociaro costretto al forfait per la trasferta con i giallorossi di lunedì 2 dicembre. Ipotesi coppia d’attacco De Ketelaere-Lookman con Pasalic trequartista.

Anche le ultime speranze sono tramontate: Zappacosta sarà costretto a saltare la trasferta dell’Atalanta a Roma di lunedì 2 dicembre (ore 20,45). L’esterno è alle prese da tre settimane con una lesione al soleo: pur essendo passato dalle terapie al lavoro individuale, il ciociaro non è ancora pronto. Ogni discorso sul suo recupero viene spostato al prossimo match, quello casalingo contro il Milan di venerdì 6. Oltre a Zappacosta, come noto sarà assente il lungodegente attaccante Scamacca, che a causa della rottura del legamento crociato ne avrà ancora per tre mesi.

Tutti gli altri sono a disposizione: torneranno tra i convocati Ederson (squalificato in Champions), Sulemana (fuori dalla lista Uefa) e Scalvini (tenuto precauzionalmente a riposo a Berna, anche per via dei possibili pericoli del campo sintetico). Bellanova e Djimsiti dovrebbero avere pienamente recuperato. Il primo dovrebbe essere titolare a destra, proprio data l’assenza di Zappacosta (con Ruggeri a sinistra); il secondo potrebbe restare fuori, e la difesa davanti a Carnesecchi potrebbe essere quella confermata Kossounou-Hien-Kolasinac. De Roon ed Ederson a centrocampo non dovrebbero essere in discussione, mentre l’abbondanza crea dubbi in attacco: con il 3-4-1-2 Pasalic giocherebbe dietro alle due punte, magari De Ketelaere e Lookman, con Retegui in panchina.

Ranieri: «L’Atalanta è quasi perfetta»

«Roma non è stata costruita in una notte, ma abbiamo visto un barlume di luce e giocatori che volevano fare qualcosa di positivo intensamente»: queste le parole di Claudio Ranieri, tecnico della Roma, a commento del pareggio col Tottenham e in vista del match con l’Atalanta. E predica pazienza: «Una rondine non fa primavera, dateci tempo. L’Atalanta è una macchina quasi perfetta, un’emblema per l’Italia».

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