Atalanta, serata di gala con l’Eintracht
E gli ultras anticipano alle 16 alla Fara

Debutto allo stadio per i nerazzurri nel Trofeo Bortolotti. E potrebbe esserci anche il neoacquisto Cabezas.

Atalanta internazionale atto secondo, dal Leeds all’Eintracht Francoforte, dalla Championship alla Bundesliga: l’Europa ripassa dalla porta nerazzurra, stavolta bussa a domicilio. Alle 20,30 l’esordio stagionale al Comunale della banda Gasperini, ( in prevendita venduti 7.000 biglietti) nel Trofeo Bortolotti. In ordine sparso: Kessie è già grande contro i «grandi»? D’Alessandro è già pronto? La testa di Gomez è sempre quella giusta? Come procedono l’inserimento di Zukanovic e il riscaldamento sotto porta di Paloschi? In sintesi: quanto è già rodato il laboratorio alchemico di Gasp?

A una settimana dal debutto in Coppa Italia, a due dal via in campionato, Bergamo può finalmente sollevare il velo sulla nuova frontiera nerazzurra dopo aver sbirciato gli inizi nel menù formato ritiro. Amichevoli quelle, test di lusso con l’Eintracht questo, una summa del lavoro fatto finora e un trampolino sulla stagione che verrà, al netto del mercato e delle solite omeriche vicende giudiziarie. Idealmente Gasp riparte dai confortanti segnali di Leeds: personalità, aggressività, discreta fluidità di manovra, voglia di osare, intraprendenza. La speranza è di vedere più luce nelle zone di penombra: la tendenza a farsi infilare in contropiede in uscita dalla difesa, quella a farsi sorprendere su palla inattiva in area di rigore, soprattutto la generosità in area altrui, il gap tra la semina e il raccolto. Rischi potenziali, per ora virtuali, da verificare stavolta nella serata della storia e del cuore nerazzurri (90’ ed eventuali rigori; premio Polini al giocatore più corretto, premio Bresciani al migliore in campo), dopo la visita ieri del responsabile degli arbitri di A, Domenico Messina, con lezione sulle novità del regolamento.

La novità sul campo è che la squadra è quasi al completo ma difficilmente Gasp farà un’eccezione alla regola del mix che finora l’ha indotto a frullare nello stesso cocktail presunti titolari e presunte alternative. Nel 3-4-3 di stasera dovrebbe esserci il recuperato Sportiello, probabilmente non Pinilla e Brivio, ieri ancora a parte, certamente Zukanovic, atteso al primo vero test dopo la sgambata d’esordio col Renate.

In questo l’Eintracht arriva a puntino. La squadra di Niko Kovac, salvatasi allo spareggio col Norimberga, ha discreta qualità, vecchie conoscenze italiane in attacco (Seferovic, Rebic) e ha battuto il Nantes e l’Al Ahli in amichevole. È un osso amichevolmente serio e rievoca l’alba «teutonica» del Trofeo Bortolotti, l’edizione di lancio 1992 col Borussia Dortmund (e la Juventus) nel giorno dell’addio di Stromberg. I tedeschi allora portarono bene alla futura Atalanta di Lippi. Bergamo spera che la storia si ripeta con l’Atalanta del futuro di Gasp.

E nell’attesa del «Bortolotti» i tifosi di Atalanta ed Eintracht - gemellati da tempo - stanno già festeggiando in zona Fara la partita a modo loro. Alle 16 palla al centro per una partita amichevole sullo storico campetto open di Città Alta.

A proposito di attesa, oltre ai tedeschi, sabato 6 agosto allo stadio potrebbero esserci anche visite dall’Ecuador. Quella di Bryan Cabezas, attaccante acquistato dall’Independiente del Valle. Lui sul profilo Instagram ha pubblicato una foto eloquente.

Una foto pubblicata da Bryan Cabezas (@brycabezas97) in data:

«Ultima fermata Milano Italia con il mio agente Jorge Guerrero» ha scritto nello scatto che lo riprende su un volo destinazione Europa.

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