Atalanta, Luca Percassi: «Kolasinac ragazzo leale e straordinario»

«L’Atalanta è contentissima di averlo e viceversa, è un giocatore leale nel suo modo di essere. Da tifoso dell’Atalanta penso di rispecchiare il pensiero di tutta la tifoseria». Così Luca Percassi alla presentazione di Kolasinac.

«Ci terrei a raccontarvi un aneddoto sulla trattativa con Kolasinac. Abbiamo avuto modo di seguirlo lo scorso anno, dopo alcuni colloqui telefonici intorno al 20 giugno ha confermato di voler venire all’Atalanta. In questi colloqui ci ha chiesto 15 giorni di riposo per stare con la famiglia e poter tornare carico. Il 6-7 luglio è venuto a Zingonia e ha firmato con noi nonostante l’inserimento di altre squadre. Questo fa capire la serietà del ragazzo, ha dimostrato coi fatti il suo modo di essere». Lo ha dichiarato l’amministratore delegato dell’Atalanta Luca Percassi durante la conferenza stampa di presentazione di Sead Kolasinac: «L’Atalanta è contentissima di averlo e viceversa, è un giocatore leale nel suo modo di essere. Da tifoso dell’Atalanta penso di rispecchiare il pensiero di tutta la tifoseria».

Percassi: «Ora pensiamo a mercoledì»

In conclusione Percassi ha ribadito lo «straordinario e silenzioso lavoro che Lee Congerton e Tony D’Amico fanno per l’Atalanta. Guidano un gruppo di lavoro straordinario e voglio nuovamente ringraziarli. Ora ci prepariamo a mercoledì».

«Gasperini è incredibile, mi trovo molto bene in campo e sono molto felice di essere allenato da lui» ha poi detto Kolasinac: «Per me è stato facile adattarmi, anche se quando al Marsiglia c’era un mister simile a Gasperini come Tudor ho avuto bisogno di un po’ di tempo. Bakker è nuovo anche lui, è sulla strada giusta per adattarsi ed entrare in squadra».

Kolasinac: «Grande feeling»

Circa i motivi della sua scelta da svincolato, il nazionale bosniaco è netto: «Malinovskyi che è stato qui mi ha parlato della società durante i sei mesi insieme all’Olympique. Quando ho parlato con Luca Percassi e Tony D’Amico ho avuto subito ottime sensazioni sentendo un grandissimo feeling. Ho sempre visto la crescita recente dell’Atalanta: è stata un’opzione abbastanza facile, perché lo stile e il tipo di calcio che si giocano qui mi si addicono».

Kolasinac rileva differenze tra la serie A e gli altri campionati (ha giocato anche in Germania nello Schalke e in Premier League con l’Arsenal): «La difficoltà si può vedere dall’ultima partita col Cagliari: anche le piccole possono batterti se in giornata giusta - spiega -. In Italia si lavora molto sulla tattica, mentre per esempio in Francia sono più aperti e segnare è più facile. Qui invece bisogna essere concentrati perché l’1% meno di 100 può costare caro». Infine, sull’obiettivo Europa League: «L’Atalanta ha fatto di tutto per qualificarsi ed è una grande opportunità, ma è anche importante focalizzarci su una partita alla volta. Col Cagliari abbiamo voltato pagina, mercoledì andiamo a Verona: per l’Europa c’è tempo».

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