Atalanta, l’«azzurro» Scalvini: grinta, umiltà e ulteriori margini di miglioramento

Il commento. «Voglio crescere e imparare ancora molto». Umiltà e grinta per il difensore diciottenne dell’Atalanta (compirà i 19 anni l’11 dicembre).

«Voglio crescere e imparare ancora molto». Non è da tutti, nel mondo del calcio, esprimersi in maniera inconfutabilmente chiara e di certificabile umiltà. Lo sta ripetendo Giorgio Scalvini, difensore diciottenne nerazzurro (compirà i diciannove l’11 dicembre) specie da quando ha indossato per la prima volta la maglia della nazionale più importante, convocato dal commissario tecnico Mancini. È un altro gioiello del prolifico vivaio di Zingonia, arrivato appena quindicenne dopo una breve parentesi al Brescia. E il granatiere (altezza centonovantaquattro centimetri) nativo di Chiari di margini di miglioramento ne dispone a iosa. C’è chi lo affianca all’indimenticabile Giacinto Facchetti, difensore appunto come lui di altrettanta struttura fisica e atletica. Da accostare a Giacinto anche per la marcata personalità fuori dal campo e la ferrea volontà di voler progredire, giorno dopo giorno, in carriera. E sotto la rigida cura di mister Gasperini il ragazzo, coccolato sino all’inverosimile dalla tifoseria, non potrà che regalare ulteriori soddisfazioni in quantità industriali. Non è un caso, del resto, se la dirgenza lo ha blindato a Bergamo la scorsa estate optando per l’inserimento nel gruppo-titolari anzicchè darlo momentaneamente in prestito ad un club.

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