Sport / Valle Seriana
Lunedì 21 Marzo 2022
Atalanta Club Valgandino, premio «Bravo Papà» a Pasalic ed Hateboer nel ricordo di Franco Moioli
Il riconoscimento Torna l’originale premio dell’Atalanta Club Valgandino, assegnato a pari merito ai due calciatori diventati padri a febbraio.
Un appuntamento atteso da ormai tre anni, bloccato come tanti dalla tragedia della pandemia. L’Atalanta Club Valgandino, attivo dal 1979, ha deciso di riprendere la simpatica tradizione del «Bravo Papà», il premio che dal 1994 viene assegnato al calciatore neroazzurro che ha la gioia di diventare padre. «È un premio originale e inconsueto – conferma Enzo Conti, presidente del Club sin dalla fondazione - ma vanta una lunga tradizione di cui siamo orgogliosi. Va al di là dell’attività agonistica, per sottolineare come nella vita e nello sport gli aspetti umani restino sempre e comunque prioritari. E crediamo che questo sia il momento purtroppo ideale per ricordarlo con forza».
Premio ex-aequo
Per la terza volta nel corso di ventisette edizioni il premio viene stato assegnato ex-aequo. Andrà infatti a Mario Pasalic ed Hans Hateboer, che lo scorso febbraio hanno appeso un fiocco azzurro alla porta di casa. Pasalic con la moglie Marija ha avuto la gioia della nascita del primogenito Luka, mentre Hateboer ha accolto insieme a mamma Elisa l’arrivo del piccolo James.
Da quest’anno il premio «Bravo Papà» avrà una dedica particolare per Franco Moioli, supertifoso atalantino di Ponte Nossa, purtroppo venuto a mancare nei giorni più duri della pandemia
Negli anni il premio era andato a diversi campioni atalantini: dopo l’edizione inaugurale a Maurizio Ganz nel 1994, si ricordano fra gli altri Fabio Gallo nel 2001, Riccardo Zampagna nel 2006, Luca Cigarini nel 2014 e Josip Ilicic nel 2018, che alzò al cielo, in stile «Champions», la preziosa riproduzione in argento e oro del centro storico di Gandino. Soltanto due i precedenti di assegnazione a pari merito: Raimondi e Ferri nel 2012 e De Roon e Gomez nel 2019.
Da quest’anno il premio «Bravo Papà» avrà una dedica particolare per Franco Moioli, supertifoso atalantino di Ponte Nossa, purtroppo venuto a mancare nei giorni più duri della pandemia. La famiglia Moioli, dedita da sempre all’attività orafa, realizza sin dalla prima edizione l’artistico riconoscimento riservato ai calciatori.
Oltre ad annunciare l’assegnazione del premio (la consegna avverrà con tutta probabilità a Zingonia nelle prossime settimane) il Club Valgandino ha anche annunciato il ritorno della cena sociale, che si terrà presso il ristorante Da Leone di Vertova il prossimo martedì 12 aprile alle ore 19.30. Per le iscrizioni sono disponibili i recapiti Whasapp 347.4150921, 338.5336162 e 329.8931151.
Il Club Valgandino
In quarantatre anni di attività, il Club Valgandino (che conta circa 150 iscritti) ha avviato importanti iniziative di solidarietà: dalla costruzione di un asilo nido a Chacuela, sulle Ande boliviane, al sostegno all’Orfanotrofio di Kankao e all’asilo Happy Island nel carcere di Zomba in Malawi, all’infermeria di Llamellin in Perù. Nel 2018 ha contribuito al progetto che sostiene il missionario laico Silvio Tonelli, impegnato in Perù con l’Operazione Mato Grosso. Negli ultimi anni gli sforzi si sono concentrati sul progetto di salvaguardia della Croce del Pizzo Corno (posata in Val Gandino nel 1925) in memoria di Lorenzo Rottigni, per 39 anni vicepresidente del gruppo, morto improvvisamente nel 2018. Il club è organizzatore a Gandino dell’antica “Corsa delle Uova” Gandino, originalissima manifestazione che si svolge dal 1931, all’antivigilia della prima domenica di luglio. Nel 1984 i soci hanno formato il coro dell’inno neroazzurro «Forza Atalanta» inciso da Marino Magrin (replicato nel 2007 per il Centenario di Fondazione dell’Atalanta B.C.), mentre nel 1999 i festeggiamenti per il ventesimo di fondazione portarono a Gandino la Ferrari di Formula 1 e la realizzazione di uno speciale annullo delle Poste Italiane. Da ricordare anche i concerti di solidarietà, con artisti prestigiosi, organizzati nella Basilica di S.Maria Assunta a Gandino. Nel 1997 il Club Valgandino ha ricevuto il Premio Pino Pozzoni, riservato ai clubs neroazzurri più attivi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA