Addio a Bernasconi, centromediano dell’Atalanta e della Sampdoria

Calcio. Nato e cresciuto a Ponte San Pietro, si è spento martedì 10 dicembre a 90 anni. Esploso con i nerazzurri tra il ’52 e il ’54 (54 gare), è diventato una bandiera dei blucerchiati in 11 stagioni di A. Ha giocato 6 gare in Nazionale. Leggi di più su L’Eco di Bergamo dell’11 gennaio.

(Foto di Una formazione dell’Atalanta nella stagione 1953-54: Gaudenzio Bernasconi è il primo in piedi da destra. Con i nerazzurri Bernasconi ha disputato 54 gare in due stagioni, prima di passare alla Sampdoria.)

Lo chiamavano Orsacchiotto, ma in campo era un leone, veloce, aggressivo, reattivo. Un interprete moderno dell’antico ruolo di centromediano. Martedì 10 gennaio 2022 si è spento a 90 anni Gaudenzio Bernasconi, bergamasco nato e cresciuto a Ponte San Pietro. Bernasconi è stato una bandiera della Sampdoria tra gli anni 50’ e ’60 ma prima di arrivare in blucerchiato, nel ’54, è esploso nell’Atalanta di Luigi Ferrero, che lo impiega davanti alla difesa sfruttandone l’abilità nell’interdizione, il senso della posizione e la precisione nei rilanci.

Un centrocampista difensivo completa che a a Bergamo in nerazzurro gioca 54 partite in due campionati di Serie A, tra il ’52 e il ’54, prima di trasferirsi a Genova, sponda blucerchiata, dove esplode e si conferma nel corso di 11 stagioni, collezionando 365 presenze, 133 consecutive senza mai essere espulso «con il 5 cucito sulla schiena, un punto fermo della Sampdoria più forte prima dell’avvento di Mantovani», ha sottolineato il club blucerchiato nella nota con cui ne ha ricordato i trascorsi.

Con la Samp, di cui ha detenuto a lungo il record di presenze prima dell’avvento di Roberto Mancini (primatista con 566 partite), Bernasconi ha conquistato anche la maglia della Nazionale, con cui ha giocato 6 partite, debuttando a San Siro contro il Brasile nel ’56 e chiudendo con l’Inghilterra a Londra nel ’59 dopo aver disputato anche la gara di qualificazione ai Mondiali del ’58, persa contro il Portogallo a Lisbona nel maggio ’57. Dopo aver finito la carriera da calciatore, Bernasconi ha fatto l’allenatore tra gli anni ’70 e 80’ chiudendo a Verdello.

Anche l’Atalanta si unisce al cordoglio del mondo del calcio: «Bergamasco di Ponte San Pietro, Bernasconi ha indossato la maglia nerazzurra per due stagioni (1952-1953 e 1953-1954) collezionando 54 presenze - si legge nel comunicato ufficiale del club -. Con l’Atalanta ha fatto anche il suo esordio in Serie A, era il 7 dicembre 1952 (in casa della Fiorentina, ndr). Tutta la famiglia atalantina partecipa al dolore dei familiari ai quali sono rivolte le più sincere e sentite condoglianze».