Epilazione, quella che utilizza il laser è tra le più efficaci

TECNOLOGIA. Come funziona l’epilazione laser? Lo spiega Riccardo Gazzola, chirurgo plastico e medico estetico.

Nell’ambito dell’epilazione, una delle tecnologie più recenti e apprezzate è rappresentata dal laser. Grazie al laser infatti è possibile ottenere un risultato duraturo e con molto meno dolore rispetto a rasoio e ceretta. Ma come funziona? È adatto a tutti? Ne parliamo con il dottor Riccardo Gazzola, chirurgo plastico e medico estetico di Smart Clinic «Oriocenter», struttura sanitaria poliambulatoriale del Gruppo San Donato dove è possibile sottoporsi a questo trattamento medico-estetico effettuato con un laser con tecnologia all’avanguardia ad altissime performance e molto veloce.

Dottor Gazzola, come agisce il laser?

«Emettendo un fascio di luce molto concentrato che colpisce selettivamente la melanina del bulbo pilifero, senza danneggiare il tessuto circostante. Questa luce, assorbita dalla melanina, è in grado di penetrare per qualche millimetro nella pelle e raggiungere anche i follicoli più profondi che si scaldano fino a distruggersi. Se il pelo colpito si trova nella fase anagen, cioè di crescita, non ricrescerà più. In genere in questa fase sono circa il 20-30% dei peli, motivo per cui il trattamento va ripetuto. Il trattamento laser non è doloroso».

È davvero indolore?

«Si può avvertire un po’ di fastidio, ma dipende molto dalla sensibilità della persona e dalle zone su cui si lavora. Subito dopo il trattamento può capitare che la pelle rimanga un po’ arrossata ma è una reazione che dura solo poche ore».

Va bene per qualsiasi parte del corpo?

«Sì. Inoltre, grazie a speciali manipoli, si possono trattare anche zone molto piccole e delicate come la zona delle sopracciglia».

Dopo quanto si vedono i risultati?

«Già dopo poche applicazioni. Naturalmente ogni caso è a sé. Dopo il primo trattamento, i peli cadono da soli. Dopo circa un mese, i peli che non erano in fase anagen spunteranno di nuovo ma in numero minore e più sottili. Le prime sedute vanno effettuate con cadenza più ravvicinate in modo da indebolire il pelo e diradarlo e le successive sedute, stabilite in base alle caratteristiche del paziente, vanno fissate con frequenze sempre più lontane, così da mantenere i risultati nel tempo. La durata di ogni seduta dipende dalla zona: da pochi secondi per i baffetti e l’inguine fino a qualche minuto per le gambe».

Quali sono i vantaggi rispetto alla luce pulsata di cui si sente spesso parlare per l’epilazione permanente?

«Rispetto alla luce pulsata il trattamento con il laser è più efficace e veloce, sia in termini di durata sia di numero di sedute. Il laser, inoltre, è più selettivo sul follicolo pilifero e può essere utilizzato anche su pelli abbronzate. Infine, grazie alla sua tecnologia, lavora a basse temperature e non “riscalda” la pelle e quindi non procura sensazioni sgradevoli per il paziente».

Ci sono controindicazioni?

«Controindicazioni vere e proprie no. Se si hanno peli chiari e non molto spessi, o comunque non c’è un netto contrasto tra colore dei peli e della carnagione, si rischia di non avere gli effetti desiderati».

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