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Lunedì 09 Maggio 2022
Missione compiuta una bella spinta verso San Siro
Non si è ancora vista l’intensità dei bei tempi, ma a La Spezia contava soprattutto vincere, anche senza dare spettacolo visti tra l’altro i forfait in organico dovuti a infortuni. E i tre punti conquistati ieri valgono oro perché riportano l’Atalanta in zona Europa, nell’attesa, che ora si fa spasmodica, di conoscere l’esito del posticipo di stasera tra Fiorentina (da ieri a -2 dai nerazzurri) e Roma (a 59 punti insieme ai bergamaschi). Chiaro che un pareggio tra le due rivali rimetterebbe in corsa l’Atalanta anche per un posto in Europa League, un po’ più su del terzo torneo continentale per club, la Conference, che ovviamente oggi è il più abbordabile con questa classifica.
La trasferta in terra ligure può avere una ricaduta importante anche sotto il profilo psicologico: si era già detto da queste colonne che nello sprint finale del campionato sarebbe stata importante la condizione mentale della squadra. Il secondo tempo di ieri e il bottino di tre reti possono dare una bella spinta verso San Siro: domenica prossima i nerazzurri sono chiamati a una sfida da brivido in casa del Milan capolista ma non ancora matematicamente campione d’Italia (compiti ben più facili per la Roma che ospiterà il fanalino Venezia e la Fiorentina che andrà in casa della Sampdoria).
È un finale di campionato avvincente e cresce il rammarico per i troppi punti lasciati per strada nel girone di ritorno dall’Atalanta che - volendo trovare il pelo nell’uovo - anche nella trionfale gara al «Picco» è incappata nel suo ricorrente blackout, per fortuna stavolta ininfluente: sul momentaneo pareggio di Verde c’è stata una dormita sulla linea di metà campo (a sinistra) e l’esterno offensivo bianconero è andato a nozze («un allenatore si deve vergognare se la sua squadra prende un gol così», ha dichiarato Gasperini, però poi elogiando la prova complessiva dei suoi uomini). Contro i rossoneri non basterà l’attenzione nella fase difensiva, bisognerà provare ad alzare i ritmi per tenerli il più lontano possibile dall’area di Musso e tentare l’impresa. Buoni i tre punti di ieri ma ne servono ancora 6 contro Milan ed Empoli nelle ultime due gare della stagione: non è una pretesa esagerata, ma semplicemente una necessità se si vuole tornare in Europa.
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