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Lunedì 15 Aprile 2019
Europa sempre più vicina
Ancor prima di giocare
L’Atalanta è la più in forma nel gruppo delle squadre che corrono per un posto in Europa (escludendo sempre le irraggiungibili Juve e Napoli), per stessa ammissione di «Ringhio» Gattuso, che ha comunque ritrovato il suo Milan, così come Ranieri, dopo la vittoria sull’Udinese (1-0), può guardare con fiducia alla volata della sua Roma.
Questa premessa giusto per illustrare il quadro in cui stasera a Bergamo andrà in scena Atalanta-Empoli, posticipo della tredicesima giornata di ritorno: Milan 55 punti (davanti al quale c’è l’Inter a 60), Roma 54, Atalanta 52. Va piano il Torino che ieri ha pareggiato ancora (1-1 con il Cagliari) ed è a quota 50. Ha perso terreno la Lazio (ferma a 49), sconfitta proprio dal Milan (1-0) sabato.
Come vedete è un quadro piuttosto favorevole ai nerazzurri bergamaschi, che se stasera rispettano la tabella di marcia battendo l’Empoli tornano in quinta posizione (i rossoneri, lo ricordiamo, hanno il vantaggio degli scontri diretti: un pareggio e una vittoria con gli uomini di Gasperini). E se anche con i toscani finisse in pareggio, Gomez e compagni terrebbero comunque a distanza Torino, Lazio (nonostante abbia una partita da recuperare), e Sampdoria (ieri salita a 48, grazie al successo per 2-0 nel derby col Genoa). Nelle coppe, tra Champions ed Europa League, vanno in sette: l’Atalanta è messa bene già prima di scendere in campo stasera.
Si tratterà di capire, nelle prossime settimane, quale Europa e a quali condizioni: direttamente, attraverso i preliminari? La temperatura si sta scaldando, come testimoniano la rissa nel finale di Milan-Lazio e i tre espulsi di Torino-Cagliari, con coda polemica di Cairo, presidente dei granata, che ha dichiarato: «Non penso che vogliano favorire il Milan, ma se guardi la partita con la Lazio qualche domanda te la fai».
Ma già il disquisire su «quale Europa» significa che la stagione nerazzurra è un successo, che l’Atalanta al tavolo delle grandi se la giocherà fino alla fine. Una dimensione impensabile prima dell’arrivo di Gasperini e che sta diventando una piacevole normalità.
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