Dai nerazzurri due indizi, ora la prova col Bologna

Due vittorie di fila – contro Empoli e Cremonese –, due indizi che forse non fanno ancora una prova ma sabato contro il Bologna il dubbio sarà presto risolto.

Il sentore di una svolta emerge già dai risultati, l’Atalanta ha cambiato passo e, pur rimanendo sesta, è salita a -2 dalla zona Champions e con 8 punti di vantaggio sulle ottave in classifica, la Fiorentina e il Bologna, vale a dire le prime delle inseguitrici fuori dall’Europa. Un margine rassicurante: se non sarà Champions, sarà – salvo crolli imprevedibili – Europa League o Conference, sta di fatto che dall’inizio del campionato i nerazzurri, nonostante alcuni periodi altalenanti, un posto al sole lo occupano stabilmente.

Certo, sarà meglio non ripetere il brutto primo tempo di Cremona, con la prima linea Pasalic-Zapata-Muriel che una volta avrebbe fatto sfracelli e sabato ha strappato una sufficienza risicata ma di gol neanche l’ombra. Ci hanno pensato i volti più freschi del nuovo corso Boga-Højlund-Lookman a sistemare la faccenda nella ripresa.Partita non proprio entusiasmante in casa dell’ultima in classifica, ma – onestamente – intorno all’Atalanta di squadre che esprimano con costanza un gioco spumeggiante non se ne vedono, tolti il solito Napoli – fatta eccezione per il blackout di ieri sera – e in certa misura la Lazio, seconda. I

l Milan, ieri super al «Maradona» ma discontinuo nella stagione, l’Inter, che sta vivendo un momento no, la Roma, pragmatica, e la Juve, che fa punti col brivido, non stanno versando champagne agli spettatori... Il prossimo turno sarà impegnativo soprattutto per l’Atalanta (ospitando un Bologna che può impensierire ben più di Empoli e Cremonese), per la Roma (a Torino contro i granata) e per la Lazio e la Juve che si sfideranno nello scontro diretto all’Olimpico (con i bianconeri pure reduci dalle fatiche di Coppa Italia di domani, andata di semifinale con l’Inter): sarà interessante guardare la classifica sabato sera. E se i nerazzurri ci avranno portato il terzo indizio, ci sarà di che fregarsi le mani. Lasciando rotolare via il pallone e montando in sella, il fine settimana ci ha lasciato una notizia da segnare con l’evidenziatore: Davide Persico, corridore dilettante di Cene, 22 anni, ha vinto la sua terza gara stagionale. È un asso e l’anno prossimo è destinato ad affacciarsi tra i professionisti.

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